Possiamo definirlo un diretto effetto del Covid, perché effettivamente è stata proprio la pandemia ad incidere in modo significativo sul numero degli iscritti all’Università nel nuovo anno scolastico appena iniziato. Rispetto al 2019, infatti, sono calati vertiginosamente i ragazzi che hanno iniziato il proprio percorso per conseguire la laurea e nella maggior parte dei casi è stata proprio l’epidemia a scegliere al posto loro. Gran parte degli intervistati infatti afferma di aver rinunciato all’università proprio per via delle numerose problematiche scaturite in seguito all’emergenza sanitaria.
Alcuni si sono visti costretti ad abbandonare l’idea di iscriversi ad un corso di laurea per ragioni economiche, mentre altri preferiscono seguire una scuola online da casa, perché la situazione non si può ancora dire risolta e non vogliono correre rischi.
Università in crisi: 10.000 iscritti in meno nel 2020
Il dato di fatto è che quest’anno si contano 10.000 iscritti in meno all’università: un dato effettivamente significativo, che fa riflettere ma che in qualche modo ci si attendeva di riscontrare. Il Covid infatti ha colpito duramente tutti i settori della nostra vita e la scuola di certo non è rimasta illesa dall’epidemia e dal lockdown. Gli studenti fuori sede sono rientrati non appena hanno potuto nelle proprie città e molti di loro sono rimasti lì, nella speranza di poter proseguire con la didattica a distanza.
Altri ragazzi non possono permettersi di iscriversi all’università, per ragioni prettamente economiche. Purtroppo sono diverse le famiglie che hanno dovuto fare i conti con gli effetti del lockdown e che oggi faticano ad arrivare a fine mese. C’è chi ha perso il lavoro, chi ancora attende la cassa integrazione di marzo, chi ha dovuto tenere la propria attività chiusa per diversi mesi. Tutto questo ha avuto delle ricadute anche sui figli, che ora si trovano a dover rinunciare ad una formazione universitaria perché troppo costosa.
Ci sono infine coloro che hanno paura di una seconda ondata, di un nuovo lockdown, di trasferirsi in un’altra città e correre il rischio di non poter tornare a casa.
Molti studenti hanno scelto le università online
Fortunatamente, dei 10.000 iscritti in meno all’università non tutti hanno deciso di rinunciare nel proseguire con la propria formazione. In molti hanno infatti deciso di percorrere una strada differente, che al giorno d’oggi però si pone come una validissima alternativa. Si sono iscritti cioè ad una scuola online, scegliendo l’università che desideravano.
Così facendo, molti studenti possono adesso portare avanti il proprio percorso di studio senza limiti e pericoli legati al Covid. Grazie alle scuole online è possibile laurearsi in meno tempo, ottimizzare il tempo che si ha a disposizione conciliando i vari impegni lavorativi o personali. Grazie al metodo della formazione a distanza (FAD), ormai riconosciuto anche dal MIUR, non è più necessario rinunciare al proprio futuro. Questa è una soluzione che in molti hanno scelto proprio perché il Covid potrebbe ripresentarsi e l’emergenza tornare. Studiare a casa consente di evitare qualsivoglia perdita di tempo e superare un eventuale altro lockdown in modo costruttivo, continuando a studiare e portare avanti i propri progetti.