Medico di controllo dell’Inps “aggredito” dal paziente che doveva verificare.
E’ accaduto mercoledì 2 giugno, Festa della Repubblica, a Chioggia.
Il lavoratore (un dipendente del settore privato) avrebbe dovuto essere reperibile al suo domicilio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per essere visitato dal medico di controllo per l’accertamento che può essere disposto dall’Inps o richiesto dal datore di lavoro.
Sfortuna ha voluto che quando il medico ha suonato il campanello il dipendente non fosse in casa. Sfortuna ha voluto che sia giunto sul posto una manciata di secondi dopo le 17, proprio nel momento in cui il medico aveva tirato fuori il tablet per trasmettere l’esito dell’accertamento (non effettuato) all’Inps in modalità 4G. E sfortuna ha voluto che il medico non intendesse sentire ragione per recedere dalla sua intenzione di segnalare che il paziente non era in casa.
Prima le giustificazioni, poi le recriminazioni. Tutto inutile: il malato era ormai “convocato” in un ambulatorio dell’Inps il giorno seguente per verifica sullo stato della malattia.
E quindi le offese e i rimproveri e dalle parole, purtroppo, il “paziente” è passato alle vie di fatto strappando dalle mani del medico il tablet per poi fracassarlo ormai in un accesso d’ira. E il fatto che l’accertatore dell’Inps fosse un uomo di colore non ha migliorato la situazione dando una svolta razzista al fatto attraverso epiteti ed offese.
Il medico si è rifugiato nella propria auto ed ha chiamato i carabinieri ma ciò non ha impedito al dipendente in malattia di fare danni anche all’autovettura.
I militari intervenuti hanno verbalizzato i fatti e mentre il medico se ne andava al paziente-aggressore non restava che meditare sul fatto che dovrà ora rispondere di aggressione a pubblico ufficiale, di danneggiamento a beni dell’azienda, e di danneggiamento di bene privato.
(foto da archivio)