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Marinaio ‘sprezzante’, alterco in motoscafo Actv

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E’ ormai un quarto alle 8 e alla fermata di San Pietro di Castello non si vede ancora all’orizzonte il motoscafo Actv con direzione Fondamente Nove, quello che porta i dipendenti dell’Ospedale Civile a lavorare (7,39 sul tabellone).
“Passano altri cinque, dieci, quindici minuti – ci racconta S.C., che abita nei paraggi – e finalmente lo si vede arrivare, appaiato con quello che proviene da Lido, che invece tra di loro dovrebbero essere sfalsati di dieci minuti”.
“Nell’atto di salire a bordo mi permetto di fare una battuta, ma simpaticamente: ‘come mai così tanto ritardo? Avete avuto problemi, non so… il motore?’ ma proprio col sorriso”.
“E’ a quel punto che il marinaio, rimessa a posto la corda, si gira e nello spostarsi dal barcarizzo si sporge con il viso proteso verso la mia faccia e con vero disprezzo mi spiattella un: “E anca doman, e doman femo pezo…”.
Per poi darmi una spallata

per tornare in cabina”.
“Allora l’ho seguito e gli ho urlato – ho urlato, mi dispiace ma lo ammetto – che era un bel maleducato, che non ci si comporta così e che se non voleva rispondere ad una battuta simpatica poteva non dire niente”.
“E’ stato a quel punto che altre persone si sono messe in mezzo saltando su al dipendente arrogante. C’è stato chi ha detto che anche le altre persone che devono andare a lavorare (i dipendenti ospedalieri) meritano rispetto e non devono essere costretti a fare ritardi per i problemi coi datori di lavoro dei dipendenti Actv”.
“Un’altra signora invece ha rimarcato che, con tre abbonamenti annuali in famiglia, la gente paga per quel servizio e pretende che venga fornito con regolarità, non che ogni corsa sia un’incognita”.
Poi c’è stato un immancabile “Se non ti comoda il lavoro che fai o i soldi che ti danno licenziati e vai a fare qualcos’altro…” e infine chi gli ha detto che quantomeno avrebbe dovuto scusarsi con ‘la signora’ (con me)”.

“Lui invece è rimasto seduto immobile (e questo è stato un bene perché gli animi si erano molto scaldati) a fissare tutti dietro i suoi rayban con aria di sfida e espressione truce”.

“A me dispiace per le problematiche dei lavoratori di questi mesi, ma non è questa la lotta per avere una rivalsa.
Un ragazzo di vent’anni, che rappresenta l’azienda in quel momento, non può essere libero di comportarsi così con le persone. Anche per questo scrivo su questo fatto accaduto questa mattina, per dire ai dipendenti Actv che non raccoglierete certo le simpatie che sperate tra gli utenti così”.

» leggi anche: “Caro capitano Actv ti ringrazio. Lettere al giornale

“Nota bene: e non c’entra niente il fatto che non fosse bianco. Anzi, chi mi conosce sa bene che non sono razzista, tutt’altro. In vent’anni della tua vita nessuno ti ha insegnato l’educazione, questa è la verità”.

Così si conclude la segnalazione.


lettera firmata

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21 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Troppo facile prendersela con il marinaio, poverino, chissa quante altre persone prima di lei avranno posto la stessa domanda, la signora poteva fare a meno di fare la battuta di spirito, rendersi conto che anche lui stava lavorando, come tutte le persone che erano a bordo, tutti possiamo avere le palle o le ovaie storte, ma non è un buon motivo per scatenare l’inferno. Badate bene che non difendo l’azienda di navigazione, anzi mi stanno prorio sulle palle ad iniziare dalla dirigenza, ma non si può agredire un ragazzo solo come capro espiatorio. Buona domenica a tutti, e state sereni. Shylock

  2. Dovresti vergognarti tu che hai scritto l articolo, non il marinaio che stava lavorando e di cui non aveva nessuna colpa del ritardo. In più gli hai anche urlato dietro mentre lavorava aizzandogli contro i passeggeri. Atteggiamento pericoloso e che fa venire i brividi il tuo. Il bello è che spereresti anche di essere dalla parte della ragione quando invece saresti dovuta finire come minimo in canale.

    • ah ah ah … se andiamo a vedere sono molte di più le volte che la gente vuole buttare in acqua i dipendenti che non il contrario, e solo questo dato statistico ti risponde da solo

  3. La simpatica “battutista” …
    Peccato che non trasmettano più Zelig alla TV che la signora avrebbe una carriera assicurata .
    E’ comunque assolutamente deprecabile che il dipendente abbia mancato al suo dovere di ridere a comando per presa per i fondelli dell’ utente : è pagato esclusivamente per questo .

  4. Questa persona che ha scritto la lettera ha fatto uno sbaglio colossale poiché si è rivolto al marinaio invece doveva fare le sue giuste rimostranze nel brogliaccio che si trova negli imbarcaderi con personale ,il fatto di prendersela sempre con chi spesso non ha alcuna colpa di quello che succede (perché il mezzo lo guida il pilota non il marinaio e se il pilota si fa i ca**i suoi non si può riversare la colpa sul marinaio)è una prerogativa dei passeggeri.

  5. Ci vorrebbero dei controlli da parte della capitaneria di porto, io qualche anno fà ho assistito ad una scena alla fermata cimitero di Venezia dove un marinaio con aria arrogante ed accento chioggiotto, gridó forza salite sbattendo il barcarizzo poi due signori distinti dissero: guardi che siamo troppi e il marinaio gli rispose in chioggiotto “si faccia gli affari suoi ” a questo punto il distinto signore si presentò con relativo documento e disse bene adesso quando ci fermiamo alle fondamente nuove le sequestro il mezzo per eccessiva capienza di passeggeri e le faccio verbale. il marinaio divenne bianco come il latte e Braque fino all’arrivo alla fermata successiva dove a quel punto il comandante della capitaneria di porto di Venezia chiamò il comandante actv e disse le stavolta va bene cosí la prossima le sequestro il mezzo.

  6. Giuseppe
    È uno schifo che i sindacati ed altre autorità non agiscano per creare un servizio di trasporto nei giorni di sciopero con partenza dal Lido e Piazzale Roma con fermate intermedie.
    Una volta il personale ACTV nei giorni di sciopero veniva sostituito dal personale della marina.Auguro alle persone interessate di non avere un famigliare in carrozzina da trasportare al O.C.per medicazioni o per V.Mediche.

  7. Indipendentemente dai problemi lavorativi,non esiste ragione per essere dei villani, al giovane è andata bene che ha trovato persone a modo altrimenti uno sberlone propedeutico ed educativo ci sarebbe stato tutto!!!!

  8. Rispondo a Demanna Francesca.
    La Signora che ha sottolineato il ritardo, era in assoluta ragione. Ognuno di noi ha degli impegni e gli orari vanno rispettati. Quanto meno il marinaio aveva il dovere di rispondere gentilmente, poiché non ha ricevuto nessun insulto.

  9. Sono stato anch’io un sindacalista, ma i nostri era no tempi nei quali si cercava l’utenza come alleata, perchè mi insegnavano alla scuola di Bologna, che se non c’era questa conditio sine qua non, avremmo peso la battaglia anche se potevamo avere ragione.
    Io penso che atteggiamenti e comportamenti di questo tipo i dipendenti ACTV siano dei perdenti frustrati che hanno perso il senso del tempo e dello spazio.
    Nei Bar alle F.te Nuove ho visto dipendenti che si fanno spritz a go go in orario di servizio ed organizzano come boicottare l’utenza …. e non contrapporsi all’azienda: ergo utilizzano da eunuchi come sono, l’utenza come ostaggi.
    Maurizio Memo
    Ex Sindacalista della CGIL

  10. Il signore in questione,poteva rispiamiarsela in primis la simpatica battuta….che a mio parere mi da tanto da frecciatina…ilmarinaio deve ricordarsi che lavora in divisa,e la divisa va’sempre rispettata,come anche le persone…

  11. In un momento difficile come questo con tanti persone che hanno perso il posto di lavoro trovarsi difronte ha tanta arroganza e maleducazione è inconcepibile,poi ha pagarne le conseguenze è sempre il cittadino, vorrei vedere se tutti i veneziani non pagassero abbonamento e viaggiassero gratis,questi personaggi perderebbero il lavoro e allora cosa direbbero??

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