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Marinaia Actv aggredita a calci e pugni

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Una marinaia è stata aggredita a bordo del mezzo in cui stava prestando il suo servizio.
Il fatto è avvenuto attorno a mezzogiorno in un motoscafo Actv alla fermata di San Basilio.
Durante l’alterco, che ora sarà ricostruito dalle forze dell’ordine, l’addetta Actv sarebbe stata raggiunta da un paio di colpi.
Di sicuro ha lamentato di esser stata raggiunta da un paio di calci.
Avendo successivamente anche accusato un malessere, il mezzo è stato fermato qualche fermata dopo ed è stata chiamata una idroambulanza del Suem 118 di Venezia.
La marinaia è stata portata all’Ospedale Civile di Venezia.
In questo momento si trova nei locali del pronto soccorso sottoposta ad accertamenti.
Secondo quanto appreso, l’incidente sarebbe anche frutto delle tensioni di questi giorni.
Diverse, infatti, le segnalazioni di momenti di nervosismo tra i viaggiatori e il personale viaggiante.

Dopo il fatto l’azienda dei traporti ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’azienda stigmatizza gli episodi di aggressione ai dipendenti avvenuti in questi giorni ed esprime massima solidarietà nei confronti di chi sta svolgendo il proprio lavoro con disciplina in questo clima difficile.
Appare evidente che deve essere compiuto ogni sforzo per rasserenare gli animi e un invito su questo va rivolto alle sigle sindacali perché con responsabilità ritornino ad un clima di dialogo e confronto.
L’azienda ha tutte le unità in acqua e sta ricorrendo anche ai subaffidamenti per recuperare il limite imposto dal 50%”.

Momenti di tensioni si sono avuti questa mattina anche a S.Alvise e a San Silvestro.
In quest’ultimo pontile due corse consecutive non avrebbero imbarcato passeggeri perché “ad occhio” la capienza massima era già stata raggiunta.
L’ultimo mezzo ormeggiato ha visto il marinaio chiamare “due” al momento di imbarcare e la numerosa gente in attesa ha protestato, così l’incaricato ha chiuso il barcarizzo dicendo “Cussì no monta nissun…” e il mezzo è ripartito.

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2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Io penso che dobbiamo tutti darci una calmata. Certe volte anche la gente negli imbarcaderi non ha il minimo rispetto per i dipendenti actv. Vorrei vedere loro a lavorare sui battelli con tutta la gente che ti offende cosa farebbero.

    • I modi di molto personale actv sui battelli verso i clienti (si sono quelli che li pagano) sono di una strafottenza unica che non ho trovato in nessuna altra città d’Europa. Quando chiedono di mettere la mascherina poi godono se non ce L’hai…penoso e per i più irascibili insopportabile. Lo stress non li giustifica…

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