Mamma positiva al Covid partorisce ma qualcosa va male, la neonata muore. Monta così una furiosa polemica sui soccorsi mentre la procura decide di aprire un’indagine sui fatti.
La mamma positiva al Covid non aveva deciso di partorire in casa come qualcuno affermava inizialmente, bensì semplicemente è arrivato un parto prematuro che l’ha colta di sorpresa in casa. La piccola, pertanto, sarebbe nata prematura. Purtroppo, in ogni caso, non ce l’ha fatta.
Il padre punta decisamente il dito contro il 118 per la tragedia:
“I soccorsi sono arrivati in ritardo”.
Ed ora la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo.
Il fascicolo è in relazione alla morte della neonata venuta alla luce prematuramente, dopo sei mesi di gestazione, in una abitazione del Borgo di Sant’Antonio, a Napoli, da una donna, Maria Pappagallo, positiva al Covid.
Il marito, Mario Conson, ha presentato una denuncia
al commissariato Arenella della città dichiarando che l’ambulanza del 118 sarebbe giunta sul posto a distanza di mezz’ora dalla chiamata, senza le opportune attrezzature (come l’incubatrice) affermando che, a suo parere, la figlia poteva essere salvata.
I magistrati della sezione “lavoro e colpe professionali”,
coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, hanno disposto il sequestro della salma.
Dirimente sarà l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni.
“Capisco che a un papà sconvolto dal dolore mezz’ora di attesa sembri un tempo infinito – ha dichiarato il direttore del 118 Giuseppe Galano – ma bisogna considerare innanzitutto che 6-7 minuti passano per consentire agli operatori di vestirsi in maniera adeguata prima di entrare in contatto con una persona positiva…”.
“Ogni ambulanza – ha detto ancora Galano – è dotata del necessario per ogni genere di intervento, parto incluso”.
(foto da archivio: autoambulanza – articolo: Mamma positiva al Covid partorisce ma neonata muore: polemiche sui soccorsi. Dall’Italia – cat.: soccorsi, 118, covid, parto – 01/12/2020)