Maltempo che non dà tregua soprattutto in Veneto. Oltre 160 interventi dei vigili del fuoco effettuati dalla scorsa notte fino a questa mattina per i danni causati dalle precipitazioni.
A Venezia 23 interventi effettuati dalla mezzanotte e altri 4 in fase svolgimento. Pompieri impegnati per prosciugamenti da allagamenti e taglio d’alberi precipitati o pericolanti e pericolosi.
Altri interventi per rimozione di cornicioni e manufatti pericolanti nei comuni di Venezia, Spinea, Chioggia, Jesolo, San Donà, San Stino, Scorzè.
A Padova 15 interventi dalla mezzanotte di cui 5 tutt’ora in fase di svolgimento. Operazioni per rimozioni ostacoli e piante pericolanti nei comuni di Cadoneghe, Cinto Euganeo, Sant’Elena, Camposampiero, Albignasego, Este.
Particolarmente colpita la provincia di Verona, con un’ottantina di interventi per rimuovere alberi abbattuti dal vento, prosciugamenti di case allagate, soccorsi ad automobilisti in difficoltà. Sulla strada Gardesana sono crollati sotto il vento alcuni cipressi, alti fino a 20 metri, e l’arteria è rimasta temporaneamente interrotta, per permettere la rimozione dei tronchi e la messa in sicurezza della statale.
Una violenta grandinata ha colpito di notte Peschiera del Garda (Verona), lasciando a terra un manto bianco di 10 centimetri, che sciogliendosi ha provocato allagamenti in tutta la zona.
I pompieri sono intervenuti nella notte per soccorrere alcuni automobilisti rimasti bloccati con le vetture in un vasto tratto allagato sulla statale Transpolesana, nei pressi di San Giovanni Lupatoto.
Decine di operazioni sono state svolte anche nelle province di Treviso, Belluno e Vicenza, per la rimozione di piante, anche di alto fusto, cadute sulle strada, cornicioni e strutture rese pericolanti dal vento.
Tanti danni materiali e disagi per la circolazione, ma nessuna conseguenza per le persone.
Maltempo che non offre molti motivi di ottimismo per le prossime ore. Le previsioni meteo dell’ARPAV sono confermate rispetto al precedente bollettino: attese precipitazioni estese anche con rovesci e temporali, accumuli consistenti e localmente abbondanti, quota neve in prevalenza a 600-800 metri; venti da nord-est spesso forti in alta montagna specie sulle Prealpi e a tratti pure sulla pianura.