Una disgrazia. Un malore in casa durante la notte, dove è stata trovata senza vita ieri mattina.
Roberta Evangelista, 57 anni, insegnante in scuole medie originaria di Mestre, è spirata così, senza una spiegazione e soprattutto senza alcun segno premonitore che potesse allertare sulla disgrazia incombente.
La professoressa era attesa a scuola ma non arrivava e non dava sue notizie.
Gli altri professori hanno provato a contattarla ma senza riuscirci. Così, cominciando ad avere sentore della disgrazia, hanno informato i carabinieri. Sono stati proprio i militari, dopo aver riscontrato che la donna doveva trovarsi in casa, a fare la tragica scoperta, entrando.
Secondo una prima ricostruzione la professoressa è stata vista per l’ultima volta dai suoi colleghi mercoledì pomeriggio. Uscendo avrebbe avvisato che aveva mal di testa, ma nessuno avrebbe mai potuto pensare ad un decorso così drammatico, tanto che, secondo quanto si conosceva, la donna non soffriva di alcuna patologia.
Il suo ultimo messaggio Whatsapp risale a mercoledì sera poco dopo le 18. Poi, il silenzio.
Amatissima anche da tutti i suoi allievi, infiniti i messaggi di cordoglio e di affetto che sono arrivati attraverso i social. Ognuno di essi parla di una persona straordinaria. “Era una insegnante portentosa, un orgoglio per il mondo docente…”, vi si può leggere.
Roberta Evangelista, di 57 anni, era stimata e amata da colleghi e amici senza riserve. “Non riusciamo a capacitarcene…” affermano gli altri professori.
