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Ladro professionista di furti su auto colpisce in Via Zandonai, ma stavolta viene arrestato

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La Polizia di Stato di Venezia ha fermato due giorni fa un cittadino croato che nei giorni scorsi si era reso responsabile, grazie ad un articolato modus operandi criminale, di furto aggravato.
Sono stati gli agenti della Squadra Volanti di Venezia, grazie ad una spiccata capacità di osservazione e fiuto investigativo, ad identificare l’autore del furto ed ad assicurarlo alla giustizia.
La vicenda risale al 25 giugno quando a Mestre, in Via Zandonai, un uomo di origini vietnamite in vacanza a Venezia riferiva di aver subito il furto di due costosi zaini di marca sottrattigli all’interno del baule della sua autovettura.
Dalla visione delle telecamere di sorveglianza gli agenti sono riusciti a ricostruire il furto: il malvivente dapprima ha osservato e seguito con la sua auto le vittime e solo in seguito, quando è stato certo del loro allontanamento dal loro mezzo, è sceso per mettere in atto il piano.

Parcheggiata la propria auto, ha fatto un controllo a piedi fino al luogo per verificare dove si trovavano le vittime e poi ha compiuto il furto.
Il ladro si è poi allontanato indisturbato a bordo di un’autovettura Opel Zafira di colore grigio con targa croata.
Ma è stata proprio l’autovettura del malvivente a tradirlo, poiché la stessa, il giorno seguente, non è passata inosservata all’occhio vigile dei 2 operatori della Squadra Volante di Venezia i quali, nel corso di un’ordinaria attività di controllo del territorio, hanno notato il mezzo lungo le strade della città con una persona a bordo.
Grazie alla memorizzazione del numero di targa, gli agenti hanno iniziato a pedinare la Opel la quale, notata la presenza della polizia, cercava di darsi alla fuga per far perdere le proprie tracce.
L’elemento confermava i sospetti dei poliziotti che è stata bloccata dopo un breve inseguimento.

All’interno dell’auto veniva così ritrovata una parte della refurtiva ed il conducente, identificato come un cittadino croato di 56 anni, con numerosi precedenti penali di polizia alle spalle per reati contro il patrimonio ed in materia di armi e stupefacenti sia in Italia che all’estero, veniva sottoposto a fermo e condotto in carcere, dove resta tuttora in attesa di giudizio.

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