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L’acqua alta a Venezia venuta su ad una velocità incredibile. Picco tra le 14 e le 15

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acqua alta venezia a maggio

L’acqua alta a Venezia è salita ad una velocità incredibile. Il picco della potenza del fenomeno attorno alle 14.

La temuta acqua alta a Venezia, alla fine, è arrivata. Con una progressione impressionante ed incredibile, per quanto prevista dai modelli meteorologici ed idraulici che ipotizzavano ancora ieri scenari riferibili agli eventi di piena del 1966, l’alta marea “vera” ha cominciato a salire vorticosamente alle ore 13.

Se durante la mattinata i pareri volgevano all’ottimismo, complice una tregua di vento e pioggia, arrivando addirittura a pensare che le stime fossero state esagerate, a partire dall’una folate di vento sciroccale hanno cominciato a spingere la marea che in pochi minuti si è intravista salire dagli angoli interni dei negozi ai piani terra, dai tombini che improvvisamente sembravano fontanelle, e dagli scarichi con una forza che si vede veramente di rado.

Mentre Chioggia tamponava bene con il “Mini-Mose” già operativo, che assicura riparo fino a 140 cm., in pochi attimi gran parte di Venezia si è trovata allagata con una rapidità che ha fatto ulteriormente correre ai ripari i responsabili delle previsioni: massima verso le ore 15 con possibilità di 160 cm.

Il centro storico è allagato in questo momento per circa l’80%.
Piazza San Marco – la zona più bassa della città – è diventata improvvisamente semideserta, coperta da 70-80 centimetri d’acqua in alcuni punti. E’ rimasta presidiata solo da vigili urbani e forze dell’ordine.

Le comitive di turisti che spesso trovano il fenomeno curioso e divertente, si sono allontanate dall’area marciana e si sono messi a vagare, spesso senza meta, nella zona dei negozi delle Mercerie nel tentativo vano di allontanarsi dall’acqua.

Chi ha potuto si è attrezzato come poteva: ‘stivali’ improvvisati e sacchetti di nylon alle caviglie, oppure a piedi scalzi, con i pantaloni rimboccati.

Intanto la marea è salita fino a pochi minuti fa, sospinta dal vento di scirocco che ha contribuito anche a portare delle nuvole che hanno reso il cielo plumbeo con un’aria a tratti calda in un’atmosfera quasi irreale. In questo momento, alle 15.00 di lunedì, la temperatura sta toccando i 20 gradi aggiungendo fenomeno al fenomeno: per strada vi sono persone con gli stivali ma in maniche corte.

Il Centro maree del Comune, che ha aggiornato al rialzo la punta massima, 160 centimetri (rispetto ai 150 iniziali) intorno alle 15, ora confida in una tregua del vento in modo da far rientrare le acque dopo una stasi (morto de aqua) che si spera breve.

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