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La giusta tariffa energetica per risparmiare

Le fasce orarie di consumo sono tre a tariffazione differente, più o meno conveniente.

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Come si può alleggerire il costo della bolletta di luce mensile? Nel 2010 è stata introdotta in Italia la nozione delle tariffe monorarie o biorarie (e, più raramente, triorarie) che consentono di spendere meno in base al momento in cui si consuma più energia. Se nel mercato tutelato questa differenza è veramente irrisoria, le tariffe di energia elettrica più convenienti sono quelle del mercato libero.
Con un piccolo calcolo, puoi capire quale tipologia di offerta sia la più adatta alle tue esigenze e avere un risparmio anche consistente in bolletta. In questo modo il consumo di energia elettrica andrà a pesare meno sul bilancio mensile della famiglia o dei coinquilini con cui dividi la tua casa.

Quali sono le tariffe di energia elettrica più convenienti?
Prova a pensare alla vita quotidiana di tutti i componenti del nucleo familiare. Se la maggior parte degli abitanti della casa lavora in smart working, il consumo di energia sarà più o meno indifferente nelle varie fasce orarie.
Diverso è se invece i bambini o i ragazzi vanno a scuola e gli adulti trascorrono otto ore o più in ufficio. In questo caso nelle ore diurne, soprattutto nei giorni feriali, l’energia elettrica consumata in casa è una quantità irrisoria. La maggior parte delle attività che richiedono energia (luci accese nelle camere, elettrodomestici in funzione, tv, computer e videogiochi) si svolgono di sera o nel weekend.
Ecco, è proprio su queste differenze che si è basata l’introduzione delle tariffe bi o tri-orarie. Queste offerte sono proposte sia sul mercato libero che su quello tutelato, con lievi differenze nel risparmio complessivo ma comunque convenienti e più ecologiche.

Come funziona la tariffa oraria
L’idea di introdurre tariffe di energia elettrica più convenienti in base all’orario d’uso nasce da due esigenze: quella di permettere un risparmio in bolletta ai consumatori e quella di ridurre lo spreco energetico.
Se ci pensi, durante la giornata molti uffici, attività pubbliche e private, industrie e fabbriche di ogni tipo richiedono una gran quantità di energia elettrica. Questo fa sì che ci sia una maggiore domanda di approvvigionamento nelle ore diurne e una minore richiesta di notte e nei giorni festivi, quando queste attività sono solitamente chiuse.
Così per creare tariffe di energia elettrica più convenienti si è preso spunto da questa disparità. Le fasce sono tre, così suddivise:
F1 è l’arco di tempo che va dalle 08:00 alle 22:00 dal lunedì al venerdì, quello in cui si consuma e si spende di più;
F2 è la fascia di consumi intermedi, dalle 07:00 alle 08:00 e tra le 19:00 e le 23:00 dei giorni feriali e tra le 07:00 e le 23:00 del sabato;
F3 è la fascia più conveniente, che riguarda i consumi di energia concentrati tra 00:00 e le 07:00, le 23:00 e le 24:00 dal lunedì al sabato e per tutte le 24 ore nei giorni festivi.

La maggior parte dei gestori offre tariffe monorarie per chi ha un consumo energetico spalmato in maniera omogenea e tariffe biorarie (F1 ed F23) per chi beneficia dei consumi in serata e nel weekend.

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