Jesolo: in bici nonostante i divieti, nascondeva hashish. Denunciato 27enne
In una Jesolo quasi deserta per l’emergenza corona virus, continuano i controlli della Polizia di Stato, anche al fine di prevenire i reati predatori e le azioni vandaliche delle strutture e degli esercizi commerciali, chiusi per effetto dei decreti di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid 19.
Alcuni giorni fa è stato attivato un coordinato servizio di vigilanza, disposto dalla Questura di Venezia, con l’impiego di alcune pattuglie di rinforzo provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine di Padova, unità specializzate per tale tipo di attività.
Sono state quindi controllate una ventina di autovetture in transito, i cui conducenti sono risultati in regola con il rispetto delle limitazioni agli spostamenti, previste dalle recenti misure di contenimento, muovendosi prevalentemente per ragioni lavorative.
Una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine ha però notato, in via Danimarca, un giovane a bordo di una bicicletta e ha proceduto a fermarlo per una verifica.
Il ragazzo, un cittadino italiano di Jesolo, T. N., 27 anni, le sue iniziali, è apparso subito molto nervoso e non in grado di fornire una plausibile giustificazione per il suo allontanamento da casa.
Trattandosi di un soggetto già noto alle forze dell’ordine per alcune segnalazioni inerenti gli stupefacenti, gli operatori di polizia hanno approfondito il controllo, trovandolo in possesso di un bilancino elettronico e di un involucro del peso di circa 40 grammi di una sostanza, risultata poi essere hashish.
La perquisizione veniva estesa all’abitazione del giovane, dove si è rinvenuta una ulteriore piccola quantità, circa un grammo, della stessa sostanza stupefacente, che è stata posta sotto sequestro.
L’uomo è stato indagato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (Art.73 del D.P.R. 309/1990), e sanzionato in via amministrativa per il mancato rispetto delle misure di contenimento per evitare la diffusione del Covid-19.