Inter venduto ai cinesi, il suo destino è ormai cinese. Il team neroazzurro è stato ceduto al Suning Commerce Group, l’impero commerciale di elettrodomestici, che il suo capo, Zhang Jindong vuole trasformare nel maggior gruppo dell’intrattenimento sportivo in Cina.
Oggi all’hotel Sofitel, Erick Thohir e Zhang Jindong alle 9 in punto (ora locale) hanno presentato l’accordo.
Il Suning vuole essere proprietario di squadre di calcio, diritti per la trasmissione di partite via web, agenzie che controllano i giocatori, centri di addestramento e allenamento e vuole fare anche e-commerce di prodotti calcistici.
Vuole quindi diventare «un leader globale nei media sportivi, creando e distribuendo contenuti di alta qualità e costituendo una piattaforma di trasmissioni professionale».
L’Inter diventerà il marchio più importante, anche se quello del Suning è un progetto molto più elevato e strutturato. Il gruppo è già proprietario della squadra di Nanchino, il Jiangsu Suning rilevato l’anno scorso per circa 75 milioni di euro ed ora guarda all’estero: tra gli obiettivi, lo Stellar Group, agenzia inglese che tratta giocatori.
Tutto merito del governo cinese. Zhang Jindong sta infatti seguendo la direzione indicata dal capo dello Stato Xi Jinping, che chiede risultati calcistici all’altezza della potenza cinese e vuole un’industria sportiva da 850 miliardi di dollari entro il 2025.
Thohir per ora rimarrà proprietario del 31% e presidente del club, ma presto cederà anche la quota di minoranza ai cinesi.
La cessione segna anche il doloroso addio di Moratti per i tifosi. Il presidente onorario esce dalla società e non avrà più nessun incarico.
Alice Bianco | 06/06/2016 | (Photo d’archive) | [cod inteci]