IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 28 Marzo 2024
9.7 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECalcioL'Inter di Mancini è risorta. Mancio il nuovo Mago dopo Herrera e Mourinho?
Questa notizia si trova quiCalcioL'Inter di Mancini è risorta. Mancio il nuovo Mago dopo Herrera e...

L’Inter di Mancini è risorta. Mancio il nuovo Mago dopo Herrera e Mourinho?

pubblicità

Inter di Mancini risorta Mancio Mago come Herrera e Mourinho

Per 10 undicesimi i giocatori in campo al fischio d’inizio sono gli stessi di Mazzarri, eppure è subito notevole il salto di qualità.
L’Inter di Mancini, ma sarebbe meglio dire l’Inter con Mancini, è risorta: dopo il pareggio allo Juventus Stadium i nerazzurri sono tornati a vincere a San Siro.

L’Inter domenica è tornata alla vittoria in casa che mancava dal 29 ottobre (1-0 alla Sampdoria), ma di questo il Mancio è uno specialista: l’Inter della prima era manciniana aveva vinto anche 17 gare consecutive (ottobre 2006-febbraio 2007).
Ma quello che colpisce di più è come ha saputo trasformare giocatori che parevano avviati al pensionamento infondendo uno spirito che affonda le mani nel coraggio, nella consapevolezza, nella determinazione.

Il Mancio è il nuovo Mago, dopo Herrera e Mourinho?
E’ presto per dirlo, ma la trasformazione della qualità della squadra è evidente. Una delle intuizioni migliori del tecnico è stata quella di spostare Guarin dalla linea dei tre offensivi alle spalle di Icardi nella zona mediana, a fianco di Medel. Il colombiano ha fatto vedere che questa può essere la sua giusta collocazione, così come è apparsa decisiva quella di Palacio sulla linea di Hernanes e di Podolski, ma da centrale e non da esterno.

I giocatori paiono sapere sempre subito che cosa fare, sono pronti a correre negli spazi e questo ha consentito due o tre differenti soluzioni a chi aveva la palla. Nella gestione della gara, poi, si è notato una mentalità da squadra top.

Nonostante un rallentamento dopo l’1-0 di Palacio, il primo tempo si è chiuso fra gli applausi dei 37.525 spettatori presenti a San Siro, poi siccome il ritmo era stato molto alto, si spiega anche il (prevedibile) calo atletico della prima parte di ripresa, visto che Hernanes, Palacio e Podolski, per motivi differenti, non potevano non perdere intensità.

Ottimo cammino iniziale di mancini fino a qui, ma gli esami non finiscono mai, quindi si attendono ovviamente conferme a partire da sabato ad Empoli.

Roberto Dal Maschio

[13/01/2015]

Riproduzione vietata

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img