“Nel 2015 in Veneto i cittadini hanno pagato mediamente oltre 61 euro pro-capite di soli ticket, la quota più alta in Italia. Riteniamo si tratti di una vera e propria tassa sulla salute che deve essere eliminata. Per questo anche nella nostra regione è iniziata una raccolta firme
per una petizione al ministero della Salute”.
Giuseppe Cicciù, neo segretario di Cittadinanzattiva-Tribunale del Malato della Regione Veneto
lancia così la campagna contro il “superticket”.
“Con l’introduzione nel 2011 dei superticket – spiega Cicciù – le quote a carico dei cittadini possono essere anche molto differenti a seconda della regione dove si risiede. La quota pro-capite di compartecipazione media italiana è di 47 euro; la più alta si registra in Veneto con 61,6 euro a testa. Nel 2015 in Veneto i cittadini hanno speso 303,5 milioni di euro, in
Sardegna 53,8 milioni”.
La spesa sostenuta privatamente dai cittadini per prestazioni sanitarie in Italia è al di sopra della media Ocse dello 0,4 per cento. E’ dunque evidente -sottolinea il segretario regionale- che ai cittadini si chiede sempre di più di sopperire di tasca propria al costante definanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e regionale, come conferma anche il Def 2016 “.
“Il superticket – conclude – danneggia non solo i cittadini, ma anche l’intero sistema sanitario spingendo le persone a rivolgersi al privato o a rinunciare a curarsi. E’ necessario intervenire con urgenza per eliminarlo. Per questo chiunque vorrà aderire a questa iniziativa a tutela dei cittadini potrà firmare la petizione in tutti gli sportelli dei Tribunali dei Diritti del Malato del Veneto”.
07/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod ticket]