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Discorso di fine anno, sindaco Brugnaro: «Un 2020 di difficoltà e progetti concreti contro le ideologie»

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I Consiglieri delegati e gli assessori del Comune di Venezia hanno aperto la conferenza di fine anno del sindaco Luigi Brugnaro. «Un anno difficile, complesso, con sfide inattese per la politica e per l’amministrazione», hanno ricordato. «Tra il 7 e l’11 luglio 2021 Venezia ospita il G20 della Finanza mondiale. Ministri e governatori di 20 stati verranno a vedere il Mose», ha annunciato il sindaco. Mentre il Salone nautico sarà dal 29 maggio al 6 giugno 2021, con la biennale Architettura e la Biennale Cinema. «Sarà un anno da fuochi d’artificio ha continuato Brugnaro – Cari parlamentari del Pd se ho sbagliato ditemi dove, ma se non ho sbagliato ditemi cosa sapete fare voi», ha esordito.

Gli assessori e i consiglieri delegati

Il consigliere delegato al Lavoro e Imprese Palino D’Anna, il consigliere e avvocato Paolo Romor per la parte legale dell’amministrazione, e il delegato alle Tradizioni Giovanni Giusto hanno ricordato sfide e difficoltà per la città «che ha bisogno di guardare avanti pur mantenendo salde le proprie tradizioni».

Laura Besio, assessore al Personale e alle Politiche educative ha parlato dell’incremento dei servizi digitali per i cittadini e delle scuole (asili e nidi comunali). «Si è lavorato per preservare uno spazio di crescita di cui i bambini non possono essere assolutamente privati». Renato Boraso assessore alla Mobilità ha ricordato i chilometri di marciapiedi, strade, ciclabili e ciclabili colorate, come a Mirano, realizzati, i 5 milioni di opere, il piano della mobilità sostenibile con il bike sharing e le migliaia di iscritti; i 28 milioni per la conversione a bus elettrici del Lido e Pellestrina. L’assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga ha citato invece il tavolo con le categorie e le parti sociali che è diventato permanente per affrontare la crisi economica del territorio.

Le 49 delibere approvate in Consiglio comunale e le 21 delibere di giunta, pur con personale in smart working al 50%, sono state sottolineate dall’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin: dal Marzenego, a San Giuliano, fino all’ex ospedale del Lido e all’ex Umberto primo; il canile e gattile, gli impegni per l’ambiente e l’agenda per la riduzione delle emissioni entro il 2030. L’assessore al Patrimonio e Università Paola Mar ha ricordato i bandi chiusi con 378 spazi assegnati, oltre a quelli under 30 e l’obiettivo di portare Venezia a diventare anche una città per vivere, oltre che per studiare. «Creare sinergia tra pubblico e privato, lavorando con il territorio e i colleghi», sono stati gli step elencati come suoi prossimi obiettivi.

L’assessore alla Sicurezza Silvana Tosi ha detto: «Abbiamo il dovere di aumentare il senso di sicurezza dei cittadini nelle loro case e nei luoghi pubblici. Il Consiglio ha approvato il nuovo regolamento della polizia locale nel maggio 2019 e intendo applicare la norma per cui è vietato affollare le abitazioni dando ospitalità a estranei». Nel 2020 il comando della polizia locale ha messo a segno operazioni importanti contro lo spaccio, con sequestri e denunce, ha ricordato Tosi, con risultati notevoli ma con la necessità di aumentare il personale.

Il vicesindaco Andrea Tomaello con delega allo Sport ha ribadito l’impegno nelle associazioni sportive in questo momento particolare di pandemia e di chiusure delle attività, ma non ha dimenticato, come delegato al Porto, di sottolineare la mancanza di sicurezze emersa dopo il Comitatone per i lavoratori portuali e del turismo, che attendono risposte e certezze per i prossimi anni.

L’assessore al Turismo Simone Venturini ha sottolineato le difficoltà dell’emergenza e la vicinanza dei cittadini. «Le situazioni di bisogno sono aumentate enormemente e continueranno a crescere. Daremo una risposta concreta, anche nella fase del rilancio e della ripartenza. Le richieste al governo continuiamo a farle, occorre ascoltare Venezia, i veneziani e gli imprenditori».

L’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto ha ricordato l’intensità del 2020 in cui «l’amministrazione ha mobilitato 337 milioni di euro di lavori pubblici realizzati e in corso di realizzazione. I cantieri sono stati avviati e sono visibili. Per le scuole 23 sono stati quelli aperti. Nei cimiteri non ci sono più loculi interclusi; sono state portate avanti le opere antincendio nell’area marciana e gli scavi nei rii, oltre al progetto del palazzo di giustizia e le barriere architettoniche abbattute in molti manufatti della città».

L’assessore al Bilancio Michele Zuin ha ringraziato il sindaco. «In questo pessimo anno abbiamo tenuto la barra dritta – ha detto -. È stato da poco approvato il bilancio di previsione 2021-2023. Ripercorrendo gli ultimi mesi abbiamo ridotto la Cosap (imposta sul suolo pubblico) con 10 mesi di esenzione sui plateatici, spostato i termini delle scadenze, ridotta la Cimp (canone impianti pubblicitari), ridotto del 25% la spesa per le attività chiuse e spostato le imposte di soggiorno. Associazioni e piscine sono state alleggerite delle quote dei consumi e sono state ridotte le locazioni per le attività in affitto con il Comune. Ad Avm Actv abbiamo riconosciuto parte della manovra del commissario Vittorio Zappalorto e abbiamo rinunciato alla quota del 25% del Casinò. Il Comune ha i conti in ordine».

Il sindaco

Infine il sindaco Luigi Brugnaro ha ricordato che l’anno prossimo sarà comunque non semplice, nonostante le polemiche, ha detto, come sui Musei civici, «di cui mi assumo la responsabilità (resteranno chiusi fino ad aprile 2021) perché l’obiettivo è essere pronti a ripartire quando il turismo tornerà. Ogni mese faremo un aggiornamento del budget comunque – ha detto – . Lavoreremo per riaprire ma non possiamo buttare soldi al vento. Questo vale per tutte le partecipate, il Casinò, poi varrà per Actv, dovremo fare i conti. Sarà un anno difficile. Ci sarà tempo di andare a vedere i risultati, andremo a rileggerci questi anni. Questo tunnel cambierà la vita di molti. Sulle imprese si sta scaricando molta inefficienza delle non decisioni del governo, da come capisco. Da ultimo l’obbligatorietà della vaccinazione per i dipendenti, riversata sulle attività. La rielezione di settembre ci ha dato la carica per andare avanti e trovo le polemiche contro l’operato dell’amministrazione sproporzionate così come certe reazioni quali gli scioperi sindacali di categorie per rivendicare aumenti salariali. Ebbene molti dipendenti pubblici non hanno aderito e hanno capito in questo periodo la necessità di garantire un servizio. Alcuni hanno fatto proteste con sonagli e campanacci. Ma i dipendenti comunali hanno visto lungo e non ci stanno più. Lo dice il crollo di adesione a questi scioperi. Ai lavoratori dei musei diciamo di avere fiducia, dobbiamo essere pronti a ripartire e mi assumo la responsabilità, serve un bilancio sano. Credo che alle imprese e ai dirigenti e alle partite Iva vada un pensiero, come ai freelance, e alle categorie in affanno».

Mose

«Alcuni al governo parlano del livello di marea a 110 centimetri per l’aperture delle paratoie del Mose creando ancora più confusione all’interno della compagine dell’esecutivo. Abbiamo raccontato lo scippo che è stato fatto dal “manovratore”, il sottosegretario Andrea Martella. Lo rispetto ma mi ha deluso: dentro il decreto di Agosto a ferragosto ha messo l’agenzia per la laguna scippando al territorio la possibilità di decisione sulla laguna. Il problema è che questo modo di amministrare è sbagliato. La cosa pubblica è di tutti i cittadini che non sono stati nemmeno avvisati con una telefonata attraverso le istituzioni locali. Certe cose gridano vendetta. Lo dico ai ragazzi che ascoltano: questo comportamento è sbagliato, non prendiamo esempio. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, l’onorevole Andrea Martella, in merito ha commentato: «È un tipo di argomentazioni a cui non sono abituato a replicare». (Sotto: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, l’onorevole Andrea Martella).

«Il termovalorizzatore, ad esempio – ha continuato il sindaco – lo stiamo realizzando a Fusina perché la chiusura della centrale Enel a carbone l’abbiamo chiesta noi e il Css non può perciò più essere lavorato lì. Abbiamo fatto tutti i percorsi, facciamo quello che fanno gli ambientalisti del nord Europa: stiamo lavorando per questo. Chi mette i manifesti No navi, No Mose, ecc. non ha mai fatto nulla. Ai ragazzi dico non scegliete questa strada. E il prossimo anno racconteremo i 1600 anni della storia della città, una tradizione che guarda avanti».

L’autorità per la laguna 

«Sono stanchi i cittadini – ha concluso Brugnaro – c’è paura dell’ignoto: ecco perché ci sono gli imprenditori che pensano oltre la politica. Dobbiamo mettere a posto il porto, rende navigabili i canali, fare un piano per collegare le case alle fognature e a questo servono i 150 milioni all’anno per 10 anni della legge speciale, visto che i 60 milioni sono stati girati da un’altra parte, al provveditorato, dal senatore Andrea Ferrazzi, senza investire niente su Mestre. So che qualcuno li ha votati: vi dico cambiate idea. Stanno per farci perdere le navi da crociera. Per un articolo che faccio io ci sono sette commenti loro. Parlano solo loro. Noi siamo stati ligi. Siamo stati obbedienti. Avremo modo di dire che hanno lavorato male e che il problema loro è restare ancora attaccati alla poltrona, perché non gli capiterà più di prendere 10 mila euro al mese. Noi non abbiamo fatto polemiche ideologiche. Ragionamenti concreti sulle navi, il Mose, i canali. Nei prossimi anni abbiamo bisogno di gente meritevole».

Antonella Gasparini

 

 

 

 

 

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  1. Al Signor Sindaco Luigi Brugnaro, voglio dire attraverso questa pagina, se mi è consentito, darmi cortese udienza. Forse le persone “comuni” possono essere di consiglio e di ausilio, veramente con il cuore ❤️. Rimango a disposizione in attesa di risposta. Cordiali saluti.

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