Si moltiplicano le proteste dei veneziani nei confronti dei turisti maleducati con l’invito di andarsene. Lo esplicitano manifesti e volantini, mentre di giorno in giorno aumentano le stranezze, come un via vai di biciclette a spasso nella città lagunare.
Indignazione nei confronti di alcuni ragazzi in costume da bagno con l’intenzione di farsi una nuotata nei pressi di San Vio, ripresi immediatamente dal cellulare di una signora esasperata che ne ha apostrofato l’inopportunità e il divieto.
Un altro episodio che si somma a comportamenti intollerabili come l’abbandono dei rifiuti, bivacchi sulle scalinate delle chiese, tanto che il Sindaco Luigi Brugnaro vuole “colpire duro”, multando rigorosamente chi non rispetta le regole del vivere civile.
Più cauta Luciana Colle, vicesindaco, che accentua l’attenzione sugli strumenti d’informazione e di monito da offrire ai turisti, che come sostiene Colle, rappresentano la principale economia di Venezia. Si prevedono quindi ulteriori cartelli informativi sul divieto di balneazione, pic nic e su tutte quelle attenzioni e quei limiti che si dovrebbero riservare alla città, sia da parte dei turisti, che dei veneziani.
Intanto Venezia con i suoi pochi residenti è sempre più affollata di turisti, vaporetti e bus impraticabili e tutti quelli che non hanno negozi, banchetti, hotel, appartamenti da affittare, taxi, ristoranti, ecc. tutti coloro i quali non guadagnano nulla dalla presenza dei turisti e che anzi, vivono il disagio di una quotidianità impossibile da sopportare, chiedono alla politica comunale che ha favorito questo stato di cose di “colpire duro” i trasgressori.
Andreina Corso | 19/08/2016 | (Photo d’archive) | [cod turive]
Tranquilli veneziani che il sindaco vuole colpire duro quando la stagione e’ finita