Ieri pomeriggio uscendo da casa mia, in un sottoportego vicino al ponte dei giocattoli, sono rimasta bloccata per lunghissimi minuti.
Sono dovuta rimanere immobile, schiacciata dalla folla di persone con telefonino/coca cola e panino in mano, che non andava né avanti né indietro, né in un senso né nell’altro
(probabilmente perché qualche idiota era in posa per una foto in un punto cruciale di passaggio).
Due vigili pattugliavano Strada Nova, ma erano troppo lontano perché potessero vedere una situazione che avrebbe anche potuto causare danni (penso alla partita della Juve a Torino, qualche anno fa).
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’amministrazione.
La considera una buona giornata?
E se si, per chi? Sono curiosa.
Penelope
(lettera firmata)
“Abbiamo un appartamentino a Venezia, tutti ce lo chiedono per turisti…”. Lettere
sono un veneziano , negli anni 90 portavo le casse da pasticcerie sulla testa con la cosidetta (ciambella) come gli africani con le taniche di acqua, all’epoca c’era uno TSUNAMI dI gente altro che adesso , IN STRADA NUOVA a carnevale e piazza San Marco, ho fatto kilometri tutto l’anno in mezzo alla folla, zona Coin ponte dell’ ovo ecc. acqua alta fino alla pancia , spinto il carretto su e giu x i ponti durante il concerto dei Pink Floyd, sembra che ora si vada in panico per un selfie , appena passa un turista scatta l’allarme , ieri invece eravamo una città fantasma tutti a piangere , siete ridicoli , invece dovreste incavolarvi , per i finti sordomuti , taccheggiatori e cialtroni vari , che restano impuniti , ma certo è meglio prendersela coi turisti , poi il lavoro lo create voi perfettini e buonisti sempre a lamentarvi col turista e mucci con la delinquenza,
Strano qualcuno dice che a Venezia si vive così bene!!!!! Eppure io sento solo residenti che si lamentano del turismo di massa…. Ma qualcosa non torna.
Gentile Penelope sono basita che Lei ancora riesca a credere che interessi a qualcuno il disagio che proviamo noi veneziani, assediati per un motivo o un altro… stanno tutti aspettando che spariamo. Ahimè. Cordiali saluti.