Sono nata e con un bel mutuo sono riuscita a restare a Venezia… mio marito si sveglia tutti i giorni alle 5 per andare a lavorare a Noale.
Venezia bisogna amarla, bisogna viverla, bisogna cogliere l’incanto che in ogni momento e in ogni angolo ci dona.
Sono convinta però che troppi hanno lucrato ci sono persone che riescono affittare la casa dei genitori con tutti gli effetti ancor prima di seppellire il genitore.
Noi abbiamo un piccolo appartamento che ci è stato regalato da una zia, tutti ce lo chiedono per affittanza turistica ma noi preferiamo affittarlo a studenti con quello che ne comporta (porta rotta, lavatrice intasata, ecc..) ma nella nostra follia speriamo che questi studenti si innamorino di Venezia e che rimangano ad abitarci per sempre.
I nostri amici per questo ci danno dei pazzi, loro prendono in nero in una settimana quello che noi prendiamo con regolare contratto in un mese… Ma quello che mi rattrista e’ che gli stessi amici poi li vedi manifestare per il bene della città.
Che poco coerente che è la gente.
Purtroppo vince su tutto il denaro e come diceva sempre la vecchia zia… bè, saranno i più ricchi del cimitero…
R.
(lettera firmata)
“Venezia è condannata a morte. Unica soluzione 50 euro di ticket a persona”. Lettere
Il mio sogno è sempre stato quello di vivere a Venezia, ma non me lo posso permettere. Acquistare un fondo di 30mq per il prezzo di un appartamento nuovo e dalle dimensioni normali è improponibile. Pagare un affitto dell’importo assurdo e poi tirare la cinghia per il resto del mese? Ecco credo che il problema dello spopolamento di Venezia stia tutto qui. La signora Elena ha la fortuna di abitarci e cerca di fare la sua parte senza pretendere eccessivamente, in tutte le città universitarie gli affitti agli studenti sono alti. L’importante è non evadere
Bravissima!!!! Da ammirare e prendere da esempio, Venezia bisogna amarla e coccolarla invece la stanno ferendo di continuo. Siete delle persone per bene, al giorno d’oggi ce ne sono davvero poche. La gente non ha capito che tutte le richezze accumulate qua prima o poi dovranno lasciarle…
Bisogna sempre generalizzare e banalizzare? Il turismo vi ricordo essere la principale fonte di guadagno della città. Poi essere onesti ed avere un’attività in regola non é una prerogativa solo di chi opera nel turismo. Affittare un appartamento in regola fa rientrare chiunque in un preciso settore. Lavorare in nero é sbagliato in tutti i settori e modi. Questo perché sembra che solo a Venezia succeda questo. È una città che va amata e rispettata ma sostenuta e non svuotata solo ad appannaggio dei pochi che vi abitano ancora. Io sono una Veneziana di nascita, ho sempre lavorato nell’ambito turistico e studiato per operare nel settore ormai da trenta anni. Alberghi, agenzie di viaggio, società privata, eventi, mostra del cinema e altro. Venezia va salvata da chi la vorrebbe solo come un pregiato soprammobile da ammirare da lontano. Ci vuole organizzazione, regole e salvaguardia ma il turismo é necessario perché è alla base della nostra economia. L’attività va svolta nel rispetto delle regole e amore non vuol dire chiusura, rispetto non vuol dire abbandono. Pensateci se volete che la città viva
Elena hai tutta la mia stima!
Sfatiamo il mito del turismo. Al padrone di casa conviene affittarlo a turisti SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se ci lavora, va ad accogliere i turisti, lava e stira, pulisce casa e fa manutenzioni.
Se affitti casa ad un’agenzia che fa uso turistico (io sono una di quelle), non percepisci assolutamente niente di più che affittarlo ad un transitorio o a 2 studenti. Io (agenzia turistica) non pago gli appartamenti più di quanto pagherebbe un residente (o abitante diciamo) per cui l’affittanza turistica è puramente una scelta emotiva … cioè affittare ad un’impresa che al minimo problema mi restituisce l’appartamento rimesso a posto e senza problemi.
Non rompete le scatole, a Venezia non c’è nessuno in regola, il più onesto è un evasore.
Evidentemente sono l’unico ” mona” che registra il contratto e fa regolare denuncia all’Agenzia delle Entrate. Non offendete chi si comporta seguendo la legge.
Il contratto di locazione per studenti non è a canone libero. Proprio per evitare le speculazioni del passato, per fare le cose in regola, si deve fare un contratto a canone convenzionato con i parametri imposti dal Comune di Venezia e avvallato dai sindacati di categoria. Detto questo, sono d’accordo con chi ha detto che locare a studenti o ad una famiglia, è rischioso e non si è tutelato dalla legge in caso di morosità. Di fatti spiacevoli in merito ne leggiamo tutti i giorni. Io non posseggo immobili a Venezia, ma se l’avessi ci penserei mille volte prima di affittarlo. Gionata
Elena hai centrato il problema. Quei veneziani che svendono Venezia non risponderanno.
Conosco diverse persone che resistono alla tentazione di dare la casa in pasto ai turisti, molti di essi vorrebbero affitare a veneziani senza lucrare troppo. Il problema è che spesso la scelta si rivela avventata. La legge non tutela i proprietari, anche in caso di morosità recidiva liberare la casa è un processo lungo e costoso. Purtroppo questo limite ha contribuito pesantemente allo spopolamento della città e ovviamente l’edilizia pubblica (spesso clientelare) non è in condizione di sopperire alla richiesta.
Trovare una soluzione equa per proprietari ed inquilini ridarebbe dinamica agli affitti a residenti, rallentando l’emorragia di cittadini.
Non è ovviamente un reato affittare a studenti, ma è anche quello un sistema per guadagnare più di quanto si ricaverebbe affittando a una normale famiglia di veneziani. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Sappiamo tutti come funziona: metti 5/6 studenti per appartamento e becchi 1500/1800 euro mensili.
E’ questo quello che hai da dire ad una persona che fa le cose in regola, con regolare contratto, a cui dicono tutti che è matta perchè tutti prendono quattro volte tanto in nero??
Sei proprio fuori strada