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“A Venezia non è il prezzo a far arrabbiare i turisti, ma la poca accoglienza”. Lettere

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Salve, qui mi pare che si abbia ragione e torto tutti.
Ho lavorato 20 anni a Venezia, e penso che non sia il prezzo che fa arrabbiare i turisti, ma la poca accoglienza che non sempre vanno a pari passo.
Io so dove mangiare bene al giusto prezzo a Venezia, e di posti ce ne sono parecchi, è vero che però se ti va di mangiare un primo ed un dolce in velocità vieni additato come tirchio.

A Venezia c’è questa situazione ma, per esempio, quando entro in qualsiasi ristorante o albergo in Toscana mi sono sempre sentito accolto e ben voluto.
Diciamo che i veneziani dovrebbero coccolare di più i foresti…
Ma questo è solo il mio parere.

T.
(lettera firmata)

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14 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Mi sono chiesto e mi chiedo,quali siano le motivazioni che spingono innumerevoli persone a denigrare una città,se non la più bella,certamente una delle più belle e conosciute al mondo,come Venezia.
    È noto come la città,per le sue peculiarità,sia una città fragile ed oggi più che mai in difficoltà,a causa del protrarsi della pandemia.Proprio per queste ragioni Venezia và sostenuta,aiutata ed incoraggiata.Lascerei da parte le critiche spesso rancoroso e preconcette.
    Visitare Venezia Val bene qualche piccolo disagio.Vivere Venezia nei suoi aspetti pii straordinari come città dalle innumerevoli iniziative culturali,percorrere ponti,calli e campielli e respirare a pieni polmoni la sua storia millenaria ed il suo inestimabile valore artistico.Ecco quello che mi sento di suggerire a tutti coloro,turisti e non,che vogliano visitarla.
    Oscar

  2. Concordo pienamente sulla poca accoglienza dei veneziani… Lo dico da commerciante veneziano! Ahimè siamo davvero scortesi… Da un’indicazione stradale che ci viene domandata a una richiesta in più in qualsiasi attività commerciale. Chi lo nega… È cieco o non ha mai viaggiato!

  3. ciao a tutti mi chiamo pierluigi , sono più di 30 anni che lavoro nella ristorazione, e credo di assicurarvi , che quando arrivano ( i turisti chiamati così) a VENEZIA ,si sentano come dei padroni alla conquista della città più bella al mondo e pretenziosi , non voglio dire altro, udite gente udite

  4. Salve a tutti,ma voi parlate dei turisti che sono trattati come dei barbari? Forse siete voi turisti,che venite a Venezia pensando che Venezia é Gardaland! Probabilmente non siete mai andati a Roma ! Il turista che viene a visitare Venezia la città più bella del mondo,si deve rendere conto che per farsi una vacanza deve comportarsi bene,e se non é capace,fa prima ad andare in una agenzia di Viaggi e prenotare una vacanza a Venezia con tanto di guida.Io mi domando se siete mai stati a visitare Roma,bene io da veneziana ” Doc” ci sono stata diverse volte a Roma e vi assicuro che ho ricevuto una accoglienza pessima,e non dico ” altro”….e non mi sono mai permessa di mettermi a mangiare un panino davanti alla fontana di Trevi! E con questo hó detto tutto….e cmq quando posso trascorro le mie vacanze a Roma con la mia famiglia,malgrado la maleducazione dei romani,e i prezzi che sono alle stelle rispetto i prezzi che ci sono a Venezia!

  5. La verità è che i veneziani prima devono far pace con loro stessi. Se ci vanno i turisti, si lamentano, se non ci vanno, pure. Anche noi, in comitiva, ci siamo sentiti male accolti. E non siamo un or da di barbari scatenati!

  6. Ma credo che lei si stia sbagliando, quando un residente vive in una città dove non può fare le cose più normali e quotidiane a causa di masse di gente che stanno ovunque, non può essere cortese. Basterebbe stare alla propria destra come ovunque altro posto al mondo, questo permetterebbe ai residenti di poter andare a lavorare, a fare la spese, a portare i bimbi a scuola ecc….. Certo che se per strada ci sono caproni e tu che hai fretta devi fare lo slalom per poter passare, difficile non essere arrabbiati con questi turisti maleducati e irrispettosi. Troppa offerta causata da troppi veneziani sfruttatori, questo è il problema. Cmq ci sono tantissime petizioni per diminuire questo tipo di strutture ricettive e speriamo che solo gli hotel e le pensioni vivano di quel bel lturismo di una volta. Gli altri si tengano le case cuore a marcire, oppure le affittino a prezzi calmierati ai residenti

  7. Io non mangio mai un pasto completo, anzi spesso mi capita di ordinare una sola portata il caffè, specie se ho fretta. Ma non mi sono mai sentita additata, se al ristoratore non va bene è un problema suo. Se tratta da poveraccio il cliente che non mangia quattro portate, questi la volta successiva eviterà il ristorante e sceglierà un bacaro o i panini da casa.

  8. Se ci sono i turisti, sono troppi. Se non ci sono i turisti piangono miseria.
    Sicuramente non è trattando male la gente che ‘alzate il livello’, anzi, innescate una guerra al ribasso (morale)…

  9. Coccolare? Coccolare chi? L’onda di barbari che sta distruggendo la città e che ci impedisce di vivere? Sono sicuro che lei non è così, ma imparate prima a comportarvi bene e avrete tutto il nostro rispetto.

      • Come definire diversamente i 60.000 al giorno che sono venuti ad assistere a quel trionfo del kitsch e del cattivo gusto che è diventato il carnevale di Venezia? O quei maleducati che di giorno e di notte fanno rintronare le calli con loro trolleys? O quelli che non perdono l’occasione per filmare la curiosità dei pompieri e, peggio, delle ambulanze ed i funerali in barca?
        Come scriveva una prestigiosa rivista tedesca scriveva anni fa: chi ama Venezia non ci va. E se qualcuno ancora insiste non si lamenti se, per una forma di resistenza civile, viene trattato male da quei ormai pochi residenti a cui provoca solo disagi.

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