Giangavino Sulas è morto, è spirato nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2021
Sulas era una delle voci più apprezzate di Quarto Grado, la seguita trasmissione di Rete 4.
Ultimamente sempre in collegamento e non in studio, il giornalista non mancava di far sentire la sua versione dei fatti senza timore di fare offesa all’obbligo del compromesso.
Ma la sua carriera non era di certo solo questo.
Inviato di punta del settimanale Oggi e spesso ospite in tv, era chiamato come consulente nei casi di cronaca nera. Di origine sarda, ma bergamasco d’adozione, aveva 77 anni e da alcuni giorni era ricoverato all’ospedale Humanitas di Bergamo per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Sempre sulla notizia, proprio in ospedale aveva scritto il suo ultimo articolo sul caso di Denise Pipitone.
Giangavino Sulas lascia la moglie e i figli Roberta e Marco.
Da un anno lottava contro un male che alla fine ha prevalso sulla sua enorme forza di volontà.
Da cronista ha attraversato i fatti di cronaca nera di un’epoca, con puntiglio e curiosità: dal delitto di Perugia, fino al caso di Yara Gambirasio.
Senza trascurare la passione per lo sport, per l’Atalanta in primis, spesso con posizioni controcorrente.
A Bergamo Tv era spesso ospite di ‘TuttoAtalanta’, mentre sui casi di cronaca nera, oltre a Quarto Grado di Rete 4, spesso interveniva anche nei programmi di Telelombardia.