G20 a Venezia: da oggi sono partiti i controlli della polizia e le modifiche a linee e vaporetti.
Ufficialmente da oggi una circonferenza che circonda l’Arsenale di Venezia diventa controllata sotto una lente d’ingrandimento alla massima potenza.
Si tratta delle misure di sicurezza fissate per il G20 economia di Venezia, che impongono anche stop e chiusure alla circolazione acquea intorno all’Arsenale, dove si terrà il summit fino a domenica prossima.
Oltre all’aumento delle forze dell’ordine per i controlli – discreti – su mezzi e persone, oggi sono entrati in vigore i nuovi percorsi dei vaporetti di Actv, con la sospensione degli approdi dell’area, all’Arsenale, ai “Bacini” e alla Celestia.
Le linee circolari per arrivare a Fondamente Nove “allargano” il percorso toccando l’isola di Murano e la Certosa, rientrando nell’area di Castello.
Dalla parte opposta, chiusi gli imbarcaderi di San Zaccaria e Arsenale.
Una navetta trasporta chi ha necessità di recarsi all’Ospedale civile, che si trova fra le Fondamente Nove e l’Arsenale.
Come previsto da un’ordinanza del Comune, sono stati intanto già chiusi e “svuotati” dalle barche ormeggiate 11 rii e canali.
Liberati dal primo luglio i posti barca assegnati dal Comune (360 circa) e dal Provveditorato per le Opere Pubbliche (poco più di 50).
Le imbarcazioni sono state spostate nella vicina isola della Certosa e nella Marina di Sant’Elena.
Un altro stop riguarda il Canal Grande, per il passaggio delle delegazioni, con la circolazione acquea ferma tra le ore 8:00 e le 10:00 e tra le 16:00 e le 18:00.
Controlli anche attorno al Teatro La Fenice, per il concerto di sabato, riservato agli ospiti del summit.
Altre limitazioni riguardano domani un evento alla Fondazione Cini, nell’isola di San Giorgio, e il galà ospitato a Palazzo Ducale, in programma venerdì.
Mi piacerebbe sapere anche chi paga. Forse noi contribuenti?!
passerella di sfoggio di potere
Mi piacerebbe sapere cosa lascia di positivo alla città tutto questo assurdo e costoso “disturbo”.
Il nulla.