I furti in casa sono una piaga dei nostri tempi e molto spesso si scopre che le organizzazioni conducono a nomadi. E’ quanto starebbe emergendo questa mattina con l’operazione in corso da parte di polizia e Guardia di Finanza di Lucca con presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, ricettazione e riciclaggio.
In totale, si spiega in una nota degli investigatori, sono 33 le misure cautelari personali emesse dal gip, mentre sono complessivamente 44 gli indagati.
Tra gli arrestati anche 4 titolari di compro oro della Versilia e di Arezzo.
In corso di esecuzione poi sequestri di beni per circa un milione di euro e una quarantina di perquisizioni nel centro Italia.
Le indagini, coordinate dalla procura di Lucca e condotte per la polizia da squadra mobile di Lucca e commissariato di Viareggio, avrebbero individuato sodalizi criminali dediti ai furti in casa nelle province di Lucca, Massa Carrara e La Spezia, e a ricettazione e riciclaggio anche tramite compro oro.
In particolare, spiegano sempre gli investigatori in una nota, i furti in abitazione sarebbe stati prevalentemente messi a segno da sinti e rom della Versilia e l’oro rubato acquistato “dai compro oro di Viareggio e Pietrasanta, fuso in lingotti d’oro e rivenduto ai compro oro aretini”. Il giro di affari ammonterebbe a mezzo milione di euro.
Una conferenza stampa per illustrare l’operazione è convocata per le 12 alla procura della Repubblica di Lucca.