A Venezia le fiamme dell’inferno che vengono per inghiottire i peccatori?
Decisamente un’anomalia quella che si è verificata questa mattina a Venezia. Una storia che, raccontata, fa pensare alle leggende sull’autocombustione che ogni tanto si sentono raccontare. Invece questa volta è vero.
Lo testimonia l’intervento dei vigili del fuoco arrivati di gran carriera a Cannaregio, zona Strada Nova, altezza Campo San Felice.
I pompieri erano stati chiamati di urgenza per una “sfiammata” (questo il termine usato) che si era scatenata autonomamente per terra, sul selciato.
L’origine delle fiamme, secondo la versione accreditata da subito come più probabile, un corto circuito di un cavo da 10000 volt, interrato sotto la strada. il cavo sarebbe stato danneggiato in due punti distinti.
La fiammata, alta più di un metro, si è sfogata all’esterno attraverso le fessure dei masegni, fortunatamente in un punto libero da persone o cose. L’incidente nelle vicinanze della nuova Coop, recentemente aperta dopo lavori.
Nessun ferito, ma molto spavento tra i passanti che in quel momento erano molti numerosi.
I vigili del fuoco lagunari hanno isolato la zona e lavorato per qualche ora, finché, verso le 13, è stata ripristinata la massima sicurezza.