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Fossò, a Sandon riapre il ponte sul Brenta dopo il risanamento

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Fossò, a Sandon lunedì riaprirà il ponte sul Brenta dopo l’intervento di risanamento e consolidamento statico. Un ponte lungo oltre 90 metri che lunedì 19 ottobre la Città metropolitana riaprirà al traffico veicolare lungo la Strada Provinciale 12 in località Sandon.

L’intervento, realizzato per un costo complessivo di 1.330.000 euro con un finanziamento del Ministero Infrastrutture e Trasporti, consente  nuovamente l’accesso al traffico veicolare sul ponte dopo la chiusura per 11 settimane, periodo in cui sono stati realizzati gli interventi di risanamento conservativo e consolidamento statico del manufatto.

Molte le imprese che si sono avvicendate in questi mesi nel cantiere, ditte specializzate che hanno eseguito la demolizione con ricostruzione della campata centrale del ponte, il consolidamento delle altre campate con realizzazione di una soletta integrativa in calcestruzzo armato, il sollevamento degli impalcati esistenti per la sostituzione degli appoggi, la realizzazione dell’impermeabilizzazione dell’impalcato e di un nuovo sistema di smaltimento acque meteoriche.

Il progetto sul ponte di Sandon ha, inoltre, portato alla realizzazione di due percorsi ciclopedonali monodirezionali alle estremità della carreggiata stradale, in modo da permettere il passaggio in sicurezza degli utenti deboli in attraversamento del ponte; questi percorsi sono stati realizzati in carpenteria metallica e soletta in cemento armato con struttura a sbalzo rispetto al manufatto esistente.

“L’intervento al ponte di Sandon è tra quelli realizzati dalla Città metropolitana e programmati in seguito al monitoraggio e alla mappatura di tutti i manufatti e ponti presenti sulle strade provinciali del territorio, per garantire la massima sicurezza a veicoli e automobilisti in transito lungo le arterie stradali metropolitane – spiega il sindaco Brugnaro – Il censimento completato nel 2013 in seguito al sisma che aveva colpito l’Emila Romagna, ci aveva consentito di avviare un monitoraggio e individuare eventuali criticità e necessità di manutenzioni: la sicurezza della rete viaria e l’efficienza delle strutture sono per noi un obiettivo strategico fondamentale”.

IL PONTE
Il ponte sul Brenta è un manufatto risalente al 1951, costituito da cinque campate con luci di lunghezza rispettivamente pari a 13.80 metri, 20.00 metri, 25.80 metri, 19.25 metri e  13.85 metri per le due campate laterali e 24 metri per la campata centrale; la lunghezza totale del ponte è di 92.70 metri. 
I lavori sono stati consegnati dalla Città metropolitana all’impresa appaltatrice l’8 luglio 2020 con chiusura al traffico veicolare dal 3 agosto. Alcuni problemi emersi nel corso dell’intervento, come il ritrovamento di guano da piccione nel cassone interno del manufatto, poi rimosso da una ditta specializzata  per la pulizia e la sanificazione,  e l’esigenza di effettuare una bonifica con una ditta specializzata per la presenza di amianto emersa nel controtubo della condotta dell’acquedotto appeso al ponte, gestito dalla società Veritas, hanno allungato di qualche settimana la riapertura.
 
A partire da lunedì prossimo si procederà con il completamento dei percorsi ciclopedonale che verranno aperti dal 24 ottobre. Sabato 17 ottobre verrà effettuata la prova di carico sul ponte per poter, poi aprire il ponte al traffico veicolare da lunedì 19 ottobre.

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