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Finanziaria lacrime e sangue per salvare l'Italia. Il ministro Fornero piange, Monti si taglia lo stipendio da premier

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Finanziaria lacrime e sangue per salvare l'Italia. Lacrime soprattutto, quelle del ministro del Welfare Elsa Fornero che non riesce a pronunciare ai giornalisti in conferenza stampa la parola sacrifici. Il suo discorso si interrompe per la commozione e tocca al premier Mario Monti proseguire la presentazione dei provvedimenti che gli italiani, piaccia o no, dovranno mandare giù e accettare malgrado la pillola sia di quella con il gusto non cattivo ma detestabile.
«Il governo ha ricevuto il mandato dal Parlamento ad aiutare l'Italia a uscire da una crisi gravissima». Ha premesso il premier Mario Monti a conclusione della riunione del Consiglio dei Ministri. «Abbiamo accumulato in decenni gravi squilibri e siamo quindi stati obbligati ad adottare misure per ridurre da subito i costi della politica. Il governo ha preso misure significative contro l'evasione fiscale: già  in passato sono stati fatti simili interventi, ma vedrete che i nostri provvedimenti sono piuttosto incisivi».
«Non e' nostro potere abolire le province nel decreto odierno, ma nel provvedimento abbiamo profondamente modificato le province eliminando le giunte provinciali con una drastica riduzione del numero consiglieri».

Monti rinuncerà  al suo stipendio da Premier, proprio per dare l'esempio sui tagli ai costi della politica. Ma eccoli, nel dettaglio, (fonte Ansa) i provvedimenti che verranno presentati al voto del Parlamento.

ARRIVA ICI-IMU, 0,4% SU PRIME CASE – Arriva nel 2012 l'imposta municipale e riguarda anche ''l'abitazione principale e le pertinenze della stessa''. Lo prevede la bozza della manovra: l'aliquota ordinaria e' dello 0,76%, mentre per l'abitazione principale e' ridotta allo 0,4%.

SOGLIA TRACCCIABILITA' A 1.000 EURO – La soglia per la tracciabilità  è fissata a 1.000 euro. E' quanto si legge nella bozza di manovra in entrata al Consiglio dei ministri.

PENSIONI, BLOCCO PEREQUAZIONI OLTRE MINIMO PER 2012-13 – Il blocco della rivalutazione rispetto all'inflazione per le pensioni di importo superiore al minimo (467 euro) varra' per il 2012 e il 2013. Lo prevede la bozza della manovra che il Governo sta esaminando. Per le pensioni tra i 467 e i 935 euro ci sara' una rivalutazione del 50% rispetto all'inflazione. Le minime avranno la perequazione totale.

POSSIBILE AUMENTO IVA 2 PUNTI SU 10-21% – Dal primo gennaio 2013 le aliquote Iva del 10 e del 21% sono incrementate di 2 punti percentuali. Dal gennaio 2014 scatta un ulteriore aumento di 0,5 punti. Lo prevede la bozza di manovra. Si tratta di una clausola di salvaguardia che sostituisce il taglio lineare del 20% previsto nella precedente manovra per le agevolazioni fiscali.

SOPPRESSI INPDAP-ENPALS, FUNZIONI A INPS – L'Inpdap e l'Enpals sono soppressi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e le relative funzioni sono attribuite all' Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli Enti soppressi. Lo prevede la bozza di manovra.

SCURE SU AUTHORITY, DA ANTITRUST A CONSOB – Scure della manovra sulle autorita' indipendenti. Dalla Consob all'Antitrust e' previsto infatti un calo del numero dei componenti.

ADDIO VECCHIE MONETE, NON POTRANNO ESSERE PIU' CAMBIATE – Prescrizione anticipata delle lire in circolazione. Lo prevede la bozza di manovra. Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.

PIU' CONTRIBUTI PER AUTONOMI E AGRICOLTORI – Dal primo gennaio 2012 le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell'Inps sono incrementate di 0,3 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 22%. Sempre dal primo gennaio le aliquote contributive pensionistiche dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla relativa gestione autonoma dell'Inps sono rideterminate. Lo prevede la bozza di manovra.

DEDUZIONE QUOTA DI IRAP SU COSTO LAVORO
– Le imprese potranno dedurre dall'Ires e dall'Irpef la quota di Irap ''relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato''. E' quanto si legge nella bozza della manovra.

GARANZIA STATO SU PASSIVITA' BANCHE – Il ministero dell'Economia ''fino al 30 giugno 2012 e' autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passivita' delle banche italiane, con scadenza da tre mesi fino a cinque anni, o a partire dal 1 gennaio 2012 a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite''. E' quanto prevede la bozza della manovra.

PENSIONI: AUTONOMI A 66 ANNI 1/2 2012, DONNE 63 1/2
– I lavoratori autonomi andranno in pensione dal 2012 a 66 anni e sei mesi. Le lavoratrici autonome a 63 anni e sei mesi. Lo prevede la bozza della manovra che sta esaminando il Consiglio dei ministri. Sono state assorbite nell'incremento le finestre mobili che per gli autonomi erano di 18 mesi.

PENALIZZAZIONI PER CHI ESCE PRIMA 63 ANNI
– Per chi esce in pensione anticipata (quindi con almeno 42 anni e un mese di contributi se uomini) prima dei 63 anni di eta' dal 2012 avra' una penalizzazione sulla quota liquidata con il retributivo del 3% per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento prima dei 63 anni di eta'. Lo prevede la bozza della manovra che il Consiglio dei ministri sta esaminando.

SUPERBOLLO BOLIDI, +20 EURO A KW DOPO I 170 – Arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt. E' quanto si legge nella bozza della manovra che spiega che l'addizionale erariale sara' ''pari ad euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 170 chilowatt''.

LIBERALIZZATA VENDITA FARMACI FASCIA C – Liberalizzalizzazione per i farmaci di fascia 'C' che saranno venduti anche nelle parafarmacie e nuove regole per l'apertura di nuove farmacie (il numero delle autorizzazioni sara' stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 4.000 abitanti). Lo prevede la bozza della manovra.

r.r.

[4 dicembre 2011]

redazione@lavocedivenezia.it

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