La figlia non si sveglia neanche dopo ripetute “chiamate”: ogni mattina una gran fatica per tirarla su dal letto in modo che riesca ad arrivare a scuola con il minor ritardo possibile. Una lotta contro il tempo e lo stato di incoscienza della giovane che ha portato la madre a compiere “un gesto estremo”: per punizione le ha rasato i capelli mentre dormiva anziché svegliarsi.
Un gesto che però ha avuto conseguenze: la madre ora dovrà risponderne in tribunale e non è escluso un risarcimento dei danni.
La figlia non si sveglia ed è perennemente ritardataria, ma l’idea di rasarle i capelli perchè non si alza dal letto conduce a processo a Belluno la madre per abuso mezzi correzione.
I fatti sono accaduti circa due anni fa. La madre, una signora di origini romene, stanca di sollecitare la figlia adolescente più del dovuto per indurla ad alzarsi dal letto e recarsi in tempo a scuola, approfittando del sonno pesante della ragazza le ha tagliato quasi del tutto la chioma.
Per questo fatto la donna ora dovrà rispondere al Tribunale di Belluno di abuso di mezzi di correzione.
I fatti risalgono a due anni fa e la segnalazione dell’accaduto era giunta in seguito ai racconti fatti dalla stessa minorenne ai compagni di scuola che le avevano chiesto ragione della atipica acconciatura.
La ragazza è assistita da un legale e non è esclusa la costituzione di parte civile.
(foto di repertorio)