Dopo la multa salata al parroco di Pramaggiore per i decibel in eccesso delle campane, è stato sanzionato anche Don Vincenzo Quaia, che da 18 anni amministra la parrocchia di San Giorgio al Tagliamento. Il sacerdote dovrà pagare 400 euro per non aver ritirato i manifesti che pubblicizzavano la Festa della Renga, programmata un mese fa.
Il don non ha tolto i volantini prima della data indicata sul timbro di scadenza e la polizia locale non ha fatto altro che svolgere il proprio lavoro rilevando l’infrazione.
La notizia è stata data da Don Vincenzo Quaia personalmente ai suoi fedeli, ieri mattina, durante la consueta messa domenicale. Durante l’omelia ha commentato così la vicenda: «Auguro ogni bene e tanta salute per tutti i politici di San Michele. Mi hanno rifilato ben 400 euro di multa solo perché non ho tolto i manifesti. Ma non vi preoccupate, torneremo ad affrontare l’argomento anche la prossima settimana».
A partecipare alla funzione, anche il sindaco del paese, Pasqualino Codognotto, che ha commentato: «Non credo che una funzione religiosa sia il luogo più adatto per dare determinate comunicazioni e per criticare aspramente il Comune».
Siamo forse solamente al primo round di una battaglia fra Chiesa e Comune: ritornano i tempi di Peppone e Don Camillo?