La decisione della chiusura della sezione alla Calvi lascia tanta amarezza e ci interroga sul futuro del territorio
In questo modo via Garibaldi lentamente perderà la scuola, e chissà quali altre conseguenze potrà portare tale scelta anche sul profilo della residenzialità , oltre al disagio per tante famiglie.
“ In un momento in cui c’era la possibilità di utilizzare i fondi europei per portare delle importanti trasformazioni, l’introduzione con orario flessibile di laboratori didattici in collaborazione con artigiani del luogo ( carpentieri, bocaleri, mosaico) o scuole di vicinato – continua la Consigliera Baldan – La Municipalità di Venezia nel mese di marzo si era espressa in questi termini cercando di collaborare per salvare la classe “.
È evidente che per salvare una scuola sono necessari i contributi di tutte le componenti : politica, amministrazione scolastica , dirigenza , corpo docente , genitori. Un grande lavoro in sinergia di idee, progetti, e soprattutto passione che bisogna alimentare – Dichiarano le consigliere.
Ora resta solo la grande amarezza di una sconfitta soprattutto nei confronti di quei ragazzi che fino alla fine hanno creduto di frequentare la scuola Calvi.
Dobbiamo però impegnarci fin da subito perché nei futuri anni la scuola non chiuda , bisogna che tutte le istituzioni a partire dal Comune (ma non solo) si siedano attorno ad un tavolo il prima possibile per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo di questo plesso .
Alberta Baldan
Consigliera di Municipalità PD
Monica Sambo
Capogruppo PD