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Daredevil Selfie, ragazza fa il selfie col treno in arrivo: anche in Veneto casi in aumento

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Daredevil Selfie, ragazza fa il selfie col treno in arrivo: anche in Veneto casi in aumento

Si chiamano Daredevil Selfie, sono i selfie pericolosi, quelli che attraggono di più i ragazzi nella fase di adolescenza in cui devono dimostrare di essere pronti a sfidare tutto e tutti per essere accettati dal gruppo e da loro stessi. Letteralmente “Daredevil” si traduce come “temerari”, ma non può sfuggire che l’etimologia della parola richiama il termine “devil”, cioè “diavolo”, quasi a ricordare che si tratta di atti consigliati dal Male in persona.

I Daredevil Selfie sono un trend che sta spopolando tra i giovani, per questo sono sempre alla ricerca di scattarsi foto o autoscatti in condizioni estreme da postare sui social per suscitare l’ammirazione dei coetanei ormai assuefatti da visioni adrenaliniche quindi sempre più emozionanti perché sempre più pericolose. Di questa matrice anche la moda di saltare dai balconi dei piani alti degli alberghi per tentare di centrare la piscina.

La degenerazione di voler essere popolare a tutti i costi, come riportano le cronache, è arrivata sui binari dei nostri treni (oppure, in misura minore, sui binari del nostro tram). Si connota con il coraggio di stare sui binari del treno in arrivo per cogliere l’attimo con il cellulare prima di tirarsi via all’ultimo momento. Nonostante le campagne di sensibilizzazione della Polfer nelle scuole il fenomeno continua ad imperversare da mesi su scala regionale e nazionale. Ricordiamo un articolo di pochi giorni fa in cui si riportava che un contadino di Piombino Dese è stato costretto a tirare dei sassi per spaventare un gruppo di tre minorenni pronti a scattarsi dei selfie con il treno della linea Bassano-Venezia in arrivo, venendo poi insultato dal gruppetto. E non possiamo dimenticare il 13enne di Petrizzi (Catanzaro) morto investito da un treno mentre gli amici fotografavano a inizio marzo.

La moda è arrivata in Veneto. Ora si parla dei “nostri” ragazzi. In stazione a Treviso, lungo lo scalo merci di una delle linee ferroviarie più trafficate della provincia, una ragazza è stata sorpresa dagli agenti lungo i binari. A denunciarlo la Polfer di Treviso che alla ragazza, appena 17enne, ha contestato la violazione di essersi introdotta, senza autorizzazione, in un’area riservata delle Ferrovie dello Stato.

Tempo fa invece tre ragazzi dell’istituto professionale Obici di Oderzo, erano finiti a processo per interruzione di pubblico servizio e due di loro sono stati condannati. Un treno in viaggio verso Venezia è stato fermato con il treno di emergenza perché sono stati scorti mentre sui binari si divertivano a scattarsi foto con il telefono cellulare.

Altri casi a Preganziol, Castelfranco e in altre stazioni della provincia. Le segnalazioni sono molte, per questo la Polfer ha, da tempo, avviato campagne di sensibilizzazione nelle scuole.

Paolo Pradolin

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