Esperienza sul vaporetto da Burano direzione Fondamente Nove.
Nell’anno della più grande pandemia dell’epoca contemporanea tutto il mondo ha riorganizzato i servizi per mantenere il distanziamento tra le persone nel rispetto delle regole anti Covid.
Invece l’Actv di Venezia costringe centinaia di persone a stiparsi all’interno di un imbarcadero chiuso nell’attesa di un vaporetto che passa ogni 30 minuti.
È stato ridotto il numero di corse a causa di risorse limitate. Non si poteva fare scelta più stupida. Il rischio a cui vengono sottoposte le persone negli imbarcaderi e all’interno dei vaporetti è criminale.
Foto in allegato
lettera firmata
Parole sante !
Secondo me i cittadini dovrebbero scrivere tutti al Commissario all’emergenza Covid 19 dott. Angelo Borrelli , al Prefetto , e ai Ministri De Micheli (trasporti) e Speranza (salute) chiedendo un intervento urgente di limitazione dei turisti finché non ci sarà un sostanziale aumento delle corse dei mezzi pubblici della loro frequenza, specie nella navigazione, anche in virtù della specificità di Venezia, città dove si usa quasi esclusivamente il trasporto pubblico!
Non si possono solo prendere i soldi dai turisti senza spenderne per fornire trasporto pubblico adeguato e in sicurezza…
Prof Fabio Mozzatto
Venezia