Covid Venezia che presenta per il secondo giorno consecutivo un numero allarmante di decessi. 15 i morti delle ultime ore, numero di vittime esattamente uguale a ieri. E mentre ci si interroga ogni giorno sulla maggiore mortalità di questa seconda ondata, si aggiorna il conto totale dei morti che arriva a 498 le vittime da inizio epidemia.
Non si ferma nemmeno il secondo indicatore più importante per capire lo stato della diffusione del virus, quello delle persone contagiate ospedalizzate: 421 le persone ricoverate negli ospedali di Venezia e provincia
con 50 di loro in un letto di terapia intensiva.
I nuovi contagi sono stati 528 in 24 ore nel Veneziano.
Sono numeri che indicano una continua crescita che non può non mandare in affanno le strutture deputate ad affrontarla, a partire dagli uffici di Prevenzione che si devono fare carico del monitoraggio di ogni singolo nuovo caso (che si va ad aggiungere ai precedenti da aggiornare) e dei relativi tracciamenti, per finire ai reparti ospedalieri
che devono fare posto ad un numero sempre maggiore di ricoveri Covid.
Sul fronte delle situazioni specifiche l’attenzione maggiore è concentrata sulle case di riposo e sulle scuole.
Preso atto della comunicazione della “Residenza Venezia” giunta ieri, complessivamente negli istituti si sono contati 205 ospiti attualmente positivi di cui 21 ricoverati. (125, invece, gli operatori sanitari positivi).
Massima attenzione per Villa Fiorita, Stella Maris del Lido, Residenza Zitelle della Giudecca e San Lorenzo, mentre si va normalizzando la situazione del Fatebenefratelli di Cannaregio
dove sono rimasti due gli anziani positivi, anche loro in fase di negativizzazione.
Sul fronte delle scuole, invece, scoperta positiva ieri una maestra della materna Gori di Zelarino, mentre per la materna Vecellio si parla di “casi sospetti”.
L’ultima nota riguarda l’Ospedale di Jesolo dove l’esigenza di ricoverare pazienti è stata molto alta negli ultimi giorni. Oggi, su 15 posti letto di terapia intensiva disponibili, la struttura ne ha libero solo uno.