Covid in Veneto che segna un altro punto negativo statistico. Sono altri 2.076 i contagi in più con 101 morti i numeri della progressione delle ultime 24 ore.
Il Veneto oggi (giovedì ore 13) registra 2.076 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore nel bollettino della Regione con altre 101 persone decedute.
Il dato degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale così a 293.795, quello dei morti a 7.785.
Nei reparti medici si trovano 2.869 pazienti Covid (-119), nelle terapie intensive 351 (-9).
Gli attualmente positivi
sono 79.825 (-2.145).
Il presidente Zaia però non ritiene ci sia motivo di ulteriore preoccupazione supplementare, dato che invece pensa ad una piccola concessione a bar e ristoranti aggiuntiva.
“Abbiamo chiesto, noi e altre Regioni, che nel testo finale del dpcm venga rivisto il tema dell’asporto negato dopo le 18 per i bar”, ha annunciato.
“I lavoratori perbene lanciano un grido d’allarme e sono
in difficoltà” ha anche dichiarato il Presidente del Veneto Luca Zaia parlando della protesta dei ristoratori.
“Siamo in un contesto nel quale – aggiunge – i ristori non stanno arrivando come promesso”.
E meno male che al governatore sta a cuore la salute dei suoi corregionali…ci stiamo ammalando come cavie di laboratorio, pensassero a fare avere aiuti ai cittadini, e una volta per tutte anziché scongiurare una terza ondata, fate un lockdown serio per arginare definitivamente la seconda. Questo sistema è vergognoso. Con tutte le tasse che gli italiani hanno versato, c’è gente che non ha ricevuto nulla, questi bravi politici da divano decurtassero i loro stipendi, che vivrebbero ugualmente bene, a favore di un aiuto ai cittadini. Rinunciassero anche loro, così come bene il popolo subisce privazioni e suprusi continui. La verità? è che stanno eliminando la classe economica più efficiente del Paese, la borghesia.
Vediamo se questo dato di 2000 nuovi positivi si conferma e soprattutto diminuisce bei prossimi giorni. Sarebbe la conferma definitiva che il lockdown e zona rossa /arancione arginano l’epidemia, ma soprattutto evidenzia l’inadeguatezza e totale fallimento della zona gialla, rimasta in Veneto da ottobre a dicembre.
Crisanti dixit!