Covid: Ulss Venezia, specificando che nessun servizio è stato tagliato, sta soffrendo una crisi sul piano del personale, per questo ora si offriranno contratti a pensionati e specializzandi.
“Dobbiamo vaccinare, somministrare tamponi e tracciare gli eventuali positivi, ma la coperta è corta. La soluzione, ora come ora, non è semplice da trovare”. Lo ha detto oggi il commissario alla vaccinazione dell’Ulss 3 veneziana, Luca Sbrogiò, commentando la crescita dei contagi da Covid-19.
A differenza dello scorso anno, nessun servizio sanitario è stato ancora tagliato – ma si attende comunque per domani il nuovo piano di sanità pubblica regionale – e manca sufficiente ricambio di personale.
“Abbiamo 80 infermieri freschi di laurea, – ha proseguito Sbrogiò – ma serviranno anche a coprire buchi nelle case di riposo e nella sanità privata. C’è una forte domanda, ma l’offerta è molto modesta”.
Anche per questo, l’azienda sta richiamando personale in quiescenza, “quelli che più recentemente hanno lasciato l’attività. Allo stesso modo, – ha concluso – stiamo facendo contratti ‘ad hoc’ per medici specializzandi. Ne assumeremo una ventina, e cerchiamo anche personale amministrativo. Attendiamo la Regione, ma non escludiamo di dover rimandare attività ospedaliere per recuperare personale”.
…largo ai giovani, che come dice Mattarella, sono la risorsa e il futuro del Paese…!
In Italia hanno voluto il numero chiuso a Medicina (secondo me affinché servisse la raccomandazione già per poter entrare in università…!)e ora non ci sono medici…
Qualche Manager o qualche governante sanno cosa vuol dire pianificazione e programmazione???
E poi, come mai tanti medici e ricercatori se ne sono andati all’estero dopo anni di inutile gavetta, stage vari e contratti precari…?
Quanto sono stati pagati quelli reclutati per l’emergenza COvid nel 2020? Secondo me una miseria, pure rischiando la vita, e magari con “rimborsi” anziché regolari stipendi secondo il contratto nazionale…
Sfruttamento anche in piena pandemia…!
Tira tira la corda, e tutti scappano da un Paese che offre contratti precari, paghe al di sotto della medi europea, e dove ogni medicina, a cominciare dal semplice Paracetamolo (nome di merca conosciuto: Tachipirina), che oltre ad essere difficile da trovare subito come generico (guarda caso il generico serve ordinarlo, quello di marce c’è sempre…! Poveri farmacisti, non hanno spazio per tenere i generici… ma per le creme si!) in Italia costa fino a 500% di più che negli altri paesi europei! PERCHE??????????????
Vedete le “balle” con le quali qualcuno che dovrebbe controllare si è giustificato…:
striscialanotizia.mediaset.it/video/paracetamolo-perche-in-italia-costa-di-piu-_75530.shtml
e : ilmessaggero.it/salute/focus/paracetamolo_farmaco_prezzo_alto_costo_europa_influenza_raffreddore_che_cosa_sappiamo-6330412.html
Tutto in Europa dev’essere a norma ed europeo, meno i salari, i contratti di lavoro e i prezzi…! Chi ce lo fa fare a restarci per pagare pure gli europarlamentari e spese d’oro per mantenere i palazzi dell’Europarlamento?
E pensare che ci hanno pure fatto pagare (Prodi) la tassa sul medico di famiglia per entrare in Europa, e quando ero uno dei pochi che si opponeva ad entrarci, mi dicevano di tutto!
E ora piangete… Bravi fessi!
P.S.: che vergogna il caso della madre di AZ…! Degna di un Paese dei G7… Sono questi i diritti umani che si rispettano in Europa…?
Buonasera. A me hanno insegnato che l’esperienza insegna. Speravo che quanto accaduto da febbraio 2020 ad oggi fosse sufficiente a non far cogliere impreparata una sanità regionale che da sempre in ogni dove si fregia di essere un’eccellenza. E comunque mia madre a venezia centro storico, e moltissimi come lei, invalida al 100% che necessita la vaccinazione a domicilio sta ancora aspettando che vi organizziate…. Intanto i 6 mesi dalla 2a dose sono ormai alle spalle. Chi è il copevole?! Chi dobbiamo ringraziare?! Di quale eccellenza vi fregiate?!
Buonasera.