Costa Crociere interviene sul caso di Costa Victoria, la nave attesa a Venezia il 28 marzo prossimo e contro il cui attracco in città si sono schierati sia il governatore del Veneto Luca Zaia che il sindaco della città Luigi Brugnaro.
La compagnia ribadisce “la sua usuale e piena disponibilità a collaborare con le Autorità per trovare soluzioni ottimali in grado di garantire la sicurezza degli ospiti e dei territori dove arrivano le sue navi”.
Costa precisa di aver sospeso già dal 13 marzo le crociere a bordo delle sue navi, a seguito dell’emergenza legata diffusione del Covid-19. “Le crociere attualmente in corso stanno terminando il loro itinerario solo per consentire agli ospiti di sbarcare e tornare a casa – rileva – in coerenza con il decreto recentemente emesso in materia di attracchi di porti nazionali per navi di bandiera italiana. Alcune di queste crociere sono viaggi transoceanici, che quindi impiegano diversi giorni prima di arrivare a conclusione, come nel caso di Costa Victoria”.
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(categoria “costa crociere a venezia nei giorni del coronavirus”)
Costa sottolinea che la nave “ha già effettuato, dove possibile, sbarchi anticipati e a bordo risultano solo 700 ospiti su una capacità di 1900. Questi ospiti, in prevalenza non europei, verranno sbarcati dove lo consentano le più efficaci operazioni di rimpatrio, in accordo con le Autorità Italiane ed le Ambasciate dei paesi di appartenenza degli ospiti”.
(foto da archivio)