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Coronavirus nel veneziano: +12. Il caso del ragazzo di Chioggia ricoverato a Padova

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Coronavirus Venezia e provincia: non si fermano i contagi così come non si fermano le libere interpretazioni della popolazione. Al 15 agosto, dopo sei mesi di braccio di ferro con il virus, incredibilmente ci si divide ancora. Da una parte chi predica cautela arrivando anche a ipotizzare che non si sta fermando tutto per salvare la stagione turistica, affermando con altrettanta sicurezza che in autunno verranno senz’altro presi i provvedimenti che servirebbero oggi. Dall’altra i negazionisti che si dividono in fatalisti (“I virus sono sempre esistiti”) e complottisti (“E’ tutto un piano del/dei governi…”) che sovente comprende la frangia che sostiene come i migranti “Sono stati mandati apposta e per questo sparsi nel territorio…”.

In un panorama così frastagliato di opinioni e concetti c’è solo da fare affidamento ai fatti. La nostra Ulss è corsa ai ripari la sera della vigilia di Ferragosto per dipanare l’enorme confusione che si è creata attorno all’esercito di vacanzieri che deve fare rientro in Italia. Persone che non avevano regole certe e venivano rimbalzati da un’utenza telefonica all’altra. Finalmente, da ieri sera per loro, e soprattutto per chi viene dai paesi definiti “a grande rischio” (Croazia, Grecia, Malta o Spagna), un “Punto-tamponi” all’aeroporto Marco Polo di Tessera.

Altro fatto: la diffusione del virus non si ferma. Venezia e provincia venerdì hanno registrato dodici nuovi positivi in 24 ore. Alle nuove positività si aggiungono i dati di due nuovi ricoveri in più a Dolo e l’aumento degli attualmente positivi, arrivati a quota 233.
Nessun decesso ma sono 832 le persone in isolamento.

15ENNE DI CHIOGGIA CONTAGIATO
E’ stato positivo per lunghi giorni, poi, come vuole fortunatamente la natura forte della sua giovane età, l’incubo è passato.
Si tratta di un caso che non era stato divulgato appena scoperto. Se ne viene a sapere, pertanto, solo oggi che il ragazzo si è negativizzato.

Ha 15 anni, è un giovanissimo di Chioggia che oggi sta bene. Giorni fa ha manifestato i sintomi tipici della malattia, e si è presentato al pronto soccorso di Chioggia. Il test del tampone aveva fugato ogni dubbio ed è stato ricoverato a Chioggia ma ben presto si è deciso per il trasferimento con ricovero all’ospedale di Padova.
Ora è stato dimesso ma nel felice esito vi è una nuova certezza: l’abbassamento dell’età media di chi si ammala per Covid, con buona pace delle teorie precedenti che descrivevano i giovani immuni e solo capaci di trasferire il virus in modo asintomatico.

ANTICA SCUOLA DEI BATTUTI
Si aggiornano i numeri del cluster nella casa di riposo di Mestre. Ora se ne contano 70 casi: 38 ospiti, 6 ricoverati a Dolo, 25 operatori e un’addetta alle pulizie. A questi vanno purtroppo sommati i 4 decessi dei giorni scorsi.

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