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Coronavirus Venezia: in 20 giorni più morti di novembre. Burano perde un volontario del soccorso

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Coronavirus Venezia che porta oggi altri 14 decessi. Il numero delle vittime complessive nel Veneziano ha così superato quota 900.
I nuovi casi in un giorno, allo stesso modo, permangono numerosi: 567 i casi contati.
Venezia e provincia oggi hanno 13.304 persone attualmente positive. Ieri erano 12.982 gli “attualmente positivi”.
905 i morti totali per effetto dei nuovi 14 decessi delle ultime 24 ore.
570 i posti letto occupati con 57 di terapia intensiva. Il numero scende lievemente ma, purtroppo, va ricordato che in questo conto entrano anche i decessi che, di nuovo purtroppo, ‘liberano’ un letto.
Guardando oltre alle cifre, si registra oggi l’iniziativa di Coordinamento Veneto sanità pubblica, che ha presentato un esposto alla magistratura di Venezia chiedendo

“di verificare se la Regione del Veneto abbia posto in essere tutte le misure più idonee al fine di contenere il diffondersi dell’epidemia da Covid“.
Da un punto di vista statistico, viene ricordato come novembre con le sue 248 vittime fosse stato considerato il mese più nero per numero di decessi.
Dopo 20 giorni di dicembre, invece, il numero dell’intero mese precedente è stato abbattuto essendo già oggi 279 il totale delle vittime mensile con i 14 nuovi quotidiani.
Tra le situazioni specifiche, invece, Burano piange

la scomparsa di Giorgio Dei Rossi (detto Egle), di 68 anni. Noto e attivo nel volontariato, faceva parte dell’associazione Volontari del soccorso.
Oggi verrà aperto il padiglione Fassina all’interno del vecchio ospedale di Noale per contare su altri 18 posti letto per pazienti Covid “meno impegnativi”.
Dopo una battaglia abbastanza aspra, la Cgil ha ottenuto che l’ala ospedaliera non sia gestita da privati per

l’assistenza. Ma la situazione continuerà ad essere monitorata – ricorda l’organizzazione sindacale – per evitare che la svolta della privatizzazione non avvenga più avanti.

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