Spostamenti ingiustificati, la polizia municipale passa a controllare i mezzi pubblici di Venezia e Mestre.
Lunedì sono state elevate 10 multe per un importo complessivo che potrà arrivare, complessivamente, a 4000 euro.
Proprio così, la sanzione per chi viene trovato a spasso per motivi che non siano “comprovate esigenze lavorative” o per motivi indispensabili, come fare la spesa, è piuttosto salata: 280 euro a multa, se viene pagata entro 30 giorni, altrimenti diventano 400 euro.
La polizia municipale ha avviato una serie di controlli sull’osservanza della normativa relativa al contenimento del Covid-19, concentrandosi sui mezzi pubblici e sulle fermate che solitamente vedono più affluenza, quella di Rialto per i vaporetti e Piazzale Roma, mentre a Mestre Piazzale Cialdini, Piazzale Giovannacci, Favaro, cioè le fermate più gettonate della linea del tram e autobus.
Alcuni agenti con guanti e mascherine si sono appostati fuori dai pontili, attendendo la gente al varco dei tornelli, in altri casi però gli agenti sono entrati a bordo di autobus e tram chiedendo ai viaggiatori di mostrare le autocertificazioni.
Sulla pagina Facebook di Avm è stato pubblicato un video che riprende i controlli a bordo dei mezzi pubblici.
“Mediamente i cittadini stanno rispettando la normativa – spiega Gianni Franzoi, responsabile Servizio Sicurezza Urbana Polizia Municipale – abbiamo elevato 10 sanzioni amministrative per inosservanza normativa Covid-19 ma nel complesso tutti stanno collaborando”.
“Invitiamo chi deve muoversi in questi giorni – aggiunge Franzoi – a munirsi dell’autocertificazione per velocizzare gli accertamenti. Se il cittadino non l’ha con sé bisogna compilarla sul momento, in due copie, perdendo così del tempo che altrimenti potremmo impiegare a controllare molte più situazioni”.
Io faccio la spesa ogni due giorni e faccio 500 metri andata e altrettanti di ritorno, questo da quando è iniziata la prigionia, non ho mai visto un vigile in pieno centro di San Marco e vedo sempre più gente girare e in maggioranza senza mascherina, cari saluti