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Coronavirus, questione navi da crociera. Costa Victoria nel Tirreno

Redazione, data pubblicazione: 25/03/2020 ore 09:44

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Coronavirus e questione navi da crociera. Costa Crociere ha deciso di estendere la sospensione volontaria delle sue crociere sino al 30 Aprile 2020. L’annuncio è arrivato con una nota spiegando che la decisione è stata presa a causa del “protrarsi della situazione di emergenza legata alla pandemia Covid-19 e con l’ulteriore introduzione di misure di contenimento quali chiusura porti e restrizioni alla circolazione delle persone”.

Niente più crociere fino al 30 aprile, pertanto, ma la situazione delle navi ancora in circolazione è, intanto, non semplice.

COSTA LUMINOSA
La Costa Luminosa ha attraccato a Savona. Come da programma deciso durante la riunione di martedì pomeriggio in prefettura a Savona, gli sbarchi sono stati pianificati.
199 croceristi sono stati destinati a strutture protette di Pisa e Roma. 228 persone che fanno parte dello staff di bordo avranno la stessa destinazione assieme a 58 persone dell’equipaggio di nazionalità italiana che tornerà alle proprie residenze. Il restante personale di bordo verrà rimpatriato il 25 marzo con due voli charter uno su Manila (per 330 cittadini filippini) in partenza da Genova e il secondo per l’India dove troveranno posto 136 persone. Con tutta probabilità riusciranno a partire anche 100 cittadini indonesiani. Tutti i trasferimenti protetti sono frutto di uno sforzo organizzativo della compagnia croceristica. Per i voli su Manila e per l’India Costa Crociere si muove di concerto con la Farnesina presso i governi stranieri.
(categoria “virus cinese”)

(categoria “costa crociere a venezia nei giorni del coronavirus”)
NOVE RICOVERI DALLA NAVE
Dalla Costa Luminosa un ricovero è avvenuto questa notte con destinazione ospedale San Paolo di Savona. Si tratta di un membro dell’equipaggio. L’uomo presentava febbre e difficoltà respiratorie.
Si tratta dell’ottava persona ricoverata in strutture ospedaliere liguri proveniente dalla nave, ormeggiata da venerdì mattina nel porto di Savona.

Oggi, mercoledì mattina, il ricovero numero nove: una persona trasportata in ospedale per coronavirus, sempre dalla Costa Luminosa. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone nel punto stampa quotidiano. “E’ un cittadino filippino del 1984 – ha spiegato -, fa parte delle quattro persone sintomatiche dell’equipaggio che stavano per lasciare la nave. Dalla nave tutti i positivi, passeggeri e membri dell’equipaggio, sono stati intanto accompagnati o a casa o in strutture dedicate. I positivi dell’equipaggio verranno ospitati nella caserma dell’esercito Riberi di Torino, ha spiegato Giampedrone ringraziando al riguardo la Regione Piemonte”.

DESTINAZIONE
Una volta completati gli sbarchi, Costa Luminosa lascerà Savona. Lo ha annunciato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio a margine del vertice in videoconferenza con Protezione civile, Costa Crociere, Asl, questura e prefettura. Al momento, non è stata resa nota la destinazione della nave che comunque, ha detto Caprioglio, “lascerà il porto di Savona”.

Ancora da definire non solo il porto di destinazione ma anche le tempistiche della partenza: prima bisognerà attendere che terminino sbarchi e sanificazione. A bordo rimarranno solo i marittimi per la gestione della nave. “L’amministratore delegato di Costa Crociere Neil Palomba – ha detto Caprioglio – ce lo ha confermato e mi ha rassicurato che nessuna altra nave della flotta Costa Crociere ora in navigazione effettuerà scali per lo sbarco passeggeri come previsto dal decreto del Mit nel porto di Savona”.

COSTA VICTORIA
Una passeggera che viaggiava sulla nave da crociera Costa Victoria è risultata positiva al coronavirus durante una sosta a Creta. Lo hanno confermato funzionari e media locali.
La donna, un’argentina di 63 anni, è sbarcata ed è stata immediatamente ricoverata in terapia intensiva a Heraklion.
L’arrivo della nave era previsto a Venezia il 28 marzo ma sia il sindaco Brugnaro sia il governatore veneto Luca Zaia si sono detti nei giorni scorsi contrari all’attracco.

Le ultime notizie danno la nave da crociera ‘Costa Victoria’, in navigazione in acque del Tirreno.
La ‘Victoria’, con 1400 persone a bordo (tra equipaggio e personale), ha oltrepassato lo stretto di Messina e sta attendendo un ok dalle autorità italiane per poter attraccare in uno dei porti del Tirreno.

Costa Crociere – ha spiegato la compagnia – ha già escluso l’arrivo al porto di Venezia, dove avrebbe dovuto giungere originariamente il 28 marzo, e anche a Trieste, come seconda ipotesi. Ciò per non impattare su territori già fortemente colpiti dall’emergenza Coronavirus, e perché l’obiettivo è individuare anche un veloce collegamento aeroportuale.

L’ultima posizione conosciuta della nave Costa Victoria (nella foto) la mostra al largo del porto di Civitavecchia.

CIVITAVECCHIA CHIUDE: STOP NAVI DA CROCIERA
Le navi passeggeri non arriveranno più nel porto di Civitavecchia: sì solo alle merci e chi deve rientrare dalla Spagna usi un ponte aereo.
Contro la possibilità di contagi che arrivano dal mare si è scagliato questa mattina Ernesto Tedesco, sindaco leghista di uno dei porti più importanti del Mediterraneo, ‘porta’ via mare di Roma per centinaia di migliaia di passeggeri ogni anno. “La città è in emergenza sanitaria – ha detto – e chiediamo formalmente al ministro dei Trasporti Paola De Micheli e alla Regione Lazio di intervenire”.

Era lo scorso 30 gennaio quando Tedesco si precipitò al porto per bloccare lo sbarco di circa mille passeggeri dalla Costa Smeralda. Oggi lo ‘spettro’ che si aggira per i mari d’Europa e che lo spaventa si chiama Costa Victoria.

E’ di ieri, infatti, la notizia, arrivata dalla Grecia, di una passeggera della nave risultata positiva al Covid-19 durante una sosta a Creta. La Victoria doveva sbarcare a Venezia, ma sia il governatore del Veneto Luca Zaia che il sindaco Luigi Brugnaro si sono schierati contro. Esclusa dalla stessa compagnia marittima anche Trieste, per non impattare su territori già messi a dura prova dall’emergenza. La nave, con a bordo 1400 persone perlopiù australiane e nessun italiano, ha dunque oltrepassato lo stretto di Messina e si è affacciata sul Tirreno. Il sindaco di Civitavecchia s’è messo quindi in allarme: “Sappiamo che da una nave scende una passeggera infetta a Creta – ha detto – e si parla di Civitavecchia come destinazione. Sappiamo che da un’altra nave scende a Cipro un marittimo infetto, e anche in questo caso farebbe prua su Civitavecchia, dove dovrebbe arrivare il 27 marzo. Queste navi – taglia corto – non le vogliamo”.
Sì a merci di prima necessità e generi alimentari, certo, e dotando gli operatori di mascherine e guanti, ma per il resto “il porto deve essere chiuso”.

NAVI DA CROCIERA E IL CORONAVIRUS
Le navi da crociera sono state dal primo momento – loro malgrado – ‘protagoniste’ in tutto il mondo dell’emergenza coronavirus, a partire dalla Diamond Princess e dal suo capitano italiano Gennaro Arma.
La nave tra febbraio e marzo rimase circa un mese in quarantena in Giappone con oltre 3700 persone a bordo.

Ieri – altro esempio – le autorità cilene hanno negato l’ingresso al porto di Punta Arenas a una nave con a bordo 1.800 persone perché una quarantina presentano sintomi simili a quelli del coronavirus.

In Italia i servizi di crociera delle imbarcazioni italiane sono stati sospesi dallo scorso 19 marzo con un decreto a doppia firma De Micheli-Speranza: nell’atto dei ministri dei Trasporti e della Sanità si blocca anche l’arrivo nei porti italiani delle navi straniere.

Le navi italiane, secondo il decreto, dopo aver adottato tutte le prevenzioni sanitarie sono tenute a sbarcare tutti i passeggeri, e non possono più imbarcarne fino, come era stato disposto la scorsa settimana, al 3 aprile.

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