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Coronavirus, 380 morti in un giorno

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Coronavirus, 380 morti in un giorno. Meno del giorno precedente ma continuano a preoccupare i dati delle vittime da Covid-19 e l’incremento dei contagi in Italia. Il tasso di positività oggi, 27 marzo 2020, scende al 6,6%, in leggero calo rispetto a ieri quando era al 6,8%.
Sono 23.839 i positivi al test del coronavirus nel nostro Paese nelle ultime 24 ore, per un totale di 3.512.453. Ieri erano stati 23.987.
Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, sono state 380 le vittime in un giorno (erano 457 ieri), per un totale dall’inizio della pandemia di 107.636. Effettuati, sempre in 24 ore, 357.154 tamponi molecolari e antigenici. Ieri il numero dei test era stato di 354.952.

TERAPIE INTENSIVE
Sono 3.635 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia a causa del coronavirus, 7 più di ieri tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, oggi sono 264 (ieri erano stati 288).
Nei reparti non critici sono invece ricoverate 28.621 persone, questo dato in aumento di 149 unità rispetto a ieri.
Secondo il commissario nazionale per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, l’arrivo “imminente” di un quantitativo “importante” di vaccini rappresenta “la premessa di un cambio di passo effettivo” della campagna vaccinale, “sempre nel rispetto delle priorità fissate dal governo”.

VACCINI ANTI COVID
Sono state superate le 9 milioni di dosi di vaccino anti coronavirus somministrate in Italia. In base ai dati del sito del governo stamattina erano state somministrate 9.017.095 dosi, mentre sono 2.862.386 gli italiani vaccinati anche con il richiamo. Alle regioni sono state distribuite complessivamente 10.968.780 dosi di vaccino: 7.668.180 di Pfizer Biontech, 826.600 di Moderna, 2.474.000 di Astrazeneca.
Di queste, quasi 11 milioni di dosi consegnate, ne sono state somministrate l’82,2% di media in Italia. Dalle tabelle del governo emerge che quasi tre milioni di dosi sono state inoculate agli operatori sanitari e sociosanitari, 477.539 al personale non sanitario, 538.189 agli ospiti delle Rsa, 2.835.687 agli over 80, 219.691 alle forze armate e di polizia, 909.533 al personale scolastico e oltre un milione ad altre categorie. Si intendono velocizzare le nuove misure relative ai vaccini, a partire dall’obbligo per il personale sanitario che finora ha rifiutato il vaccino e dal cosiddetto scudo per chi somministra le dosi. Le nuove misure dovrebbero rientrare nel prossimo decreto Covid allo studio del governo e sul quale è atteso il confronto in Consiglio dei ministri a inizio settimana. L’obbligo sarebbe limitato al personale a diretto contatto con i pazienti. Nel frattempo, su Facebook, il ministro della Salute Roberto Speranza scrive che la campagna di vaccinazione anti covid è “la priorità del Paese”.

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