Coronavirus, volevano volare a Londra con documenti falsi: due donne sono state arrestate all’aeroporto Marco Polo di Venezia.
In rispetto al nuovo D.P.C.M. in materia di spostamenti, nazionali ed esteri, la Polizia di Frontiera dell’Aeroporto Marco Polo ha intensificato i controlli sui passeggeri in arrivo e in partenza dallo scalo aereo Marco Polo, con implementazione dei servizi in relazione delle partenze e arrivi, che in queste giornate di pre-lockdown sono sensibilmente aumentati.
Due giorni fa, il 21 dicembre 2020, a seguito di una mirata attività di profiling-investigativa, il personale ha rintracciato due cittadine albanesi. K.S. e F.S., in procinto di imbarcarsi sul volo diretto a Londra.
Le due cittadine straniere, all’atto del controllo documentale hanno esibito al personale addetto ai controlli due carte d’identità rumene contraffatte, riconosciute come non genuine ad un’attenta analisi eseguita anche
con l’utilizzo di appropriate apparecchiature di falso documentale.
Nel vano tentativo di convincere gli operatori di polizia della validità dei documenti di identità in loro possesso, le due donne hanno esibito anche due patenti di guida rumene ma i poliziotti non convinti dell’autenticità dei documenti, hanno perquisito le donne e i loro bagagli, trovando dei documenti albanesi autentici, con i quali le stesse sono state identificate.
Gli ulteriori riscontri hanno confermato la falsità anche delle patenti di guida rumene.
Le cittadine albanesi sono state pertanto tratte in arresto ai sensi dell’art 497 bis c.p. in quanto
in possesso di documenti di identificazione falsi validi per l’espatrio e indagate per il combinato disposto degli art. 477 e 482 c.p., falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative.
Su disposizione del Ministero della Sanità, dal 20 dicembre, i voli provenienti dal Regno Unito e Irlanda sono bloccati, al contrario è ancora possibile viaggiare dall’Italia verso questi Paesi.
E rimandarle ai luoghi d’origine, no ? pare brutto ?