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Coronavirus, Londra scopre virus diverso e più aggressivo. Lockdown improvviso da oggi

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Coronavirus, il motivo per cui la “seconda ondata” (quella attuale, per intenderci) è più aggressiva e difficile da combattere, come ha dimostrato la Germania chiudendosi di nuovo in un improvviso lockdown e poi ora il Regno Unito, potrebbe consistere anche nel fatto che è in circolazione un virus diverso e più aggressivo?
Una valutazione spontanea per quello che stiamo vedendo anche in Italia ci farebbe dire di sì, ma l’allarme arriva dall’Inghilterra che indica esplicitamente una nuova variante del virus.
Una variante diversa e più pericolosa tanto che anche Londra finisce improvvisamente e precipitosamente in lockdown in queste ore dopo la Germania.
Boris Johnson ha cancellato il Natale: “La nuova variante del virus circola molto più velocemente della precedente” e il paese torna ad avere molta paura.
E’ paura reale perché una mutazione del coronavirus si sta diffondendo con grande rapidità a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra.
Dopo aver sentito i consigli dei virologi e dei colleghi ministri, il premier conservatore Boris Johnson è dovuto improvvisamente passare alle misure drastiche, annunciando un lockdown duro da oggi per la capitale e le contee vicine e tornando così allo slogan dello ‘Stay at home’, ‘restate a casa’.
Non c’è altra cura per questa pandemia che non stare a casa: il rischio

di ammalarsi sta salendo in modo esponenziale, conferma il primo ministro inglese.
Di fronte a questa nuova fase dell’emergenza è stata subito avvertita l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed è stato cambiato il sistema di allerta inglese con la creazione di un nuovo livello ancora più grave, chiamato ‘Tier 4’ (che si aggiunge agli altri tre esistenti), e applicato a milioni di persone residenti nella metropoli e in ampie zone meridionali e orientali del Paese.
Questo si traduce nel Natale ‘cancellato’, come già hanno titolato i media d’oltremanica, e soprattutto nel fatto che molti sudditi di sua maestà dovranno dimenticarsi l’allentamento delle restrizioni promesso nei giorni scorsi dal primo ministro, che, ancora una volta, è stato costretto a fare marcia indietro.
L’annuncio è arrivato in conferenza stampa a Downing Street.
“La variante del virus circola più rapidamente di quella precedente – ha annunciato Johnson – anche se non ci sono prove di una maggiore letalità, che causi patologie più gravi, o del fatto che il vaccino sia meno efficace”.
Johnson ha però subito precisato che cosa intende per “trasmissibilità più rapida”: si parla di un 70% in più rispetto alla variante sino ad ora conosciuta e combattuta dai medici. Una percentuale che trova un riscontro nei numeri allarmanti dei contagi che il primo ministro ha comunicato.
I contagi da Covid censiti nelle ultime 24 ore nel Regno sono stati oltre 27 mila,

rispetto ai 28.500 di ieri, mentre le vittime sono salite a 534, contro le 489 di ieri.
Il premier ha sottolineato che sebbene la variante del virus si concentri nelle zone in ‘Tier 4’ è tuttavia presente in tutto il territorio nazionale.
“Bisogna quindi sacrificare questo Natale per poterne avere altri in futuro”, ha sottolineato, consapevole, e lo ha detto più volte, di dover dare “col cuore pesante” indicazioni che sicuramente deluderanno i milioni di britannici desiderosi di festeggiare coi loro cari.
Le nuove misure del ‘Tier 4’ prevedono oltre al restare a casa, salvo poche eccezioni (lavoro e istruzione), il divieto di incontrare in spazi pubblici all’aperto più di una persona; non è consentito recarsi all’estero, se non in circostanze eccezionali, mentre vengono chiusi i negozi che vendono beni non essenziali, come anche le palestre al coperto e le strutture ricreative.
Si tratta di misure equivalenti a quelle introdotte in Inghilterra a novembre e che rimarranno in vigore per due settimane, con una verifica attesa per il 30 dicembre.
All’annuncio di Johnson è seguito subito quello di un nuovo lockdown anche per il Galles, fatto dal ‘first minister’ Mark Drakeford.
Mentre anche la Scozia introduce così misure più restrittive per il periodo di Natale, con la leader Nicola Sturgeon che ha optato per un “rigido divieto” di spostamenti verso le altre regioni del Regno.
Inoltre è in arrivo

quello che appare come un nuovo lockdown, a partire dal 26 dicembre: vietati incontri fra le famiglie, chiusi i locali pubblici e i negozi non essenziali.
Nel corso della conferenza stampa a Londra è intervenuto anche Chris Whitty, a capo dell’autorità sanitaria in Inghilterra, che ha decritto la situazione in termini molto chiari e allarmanti. “Siamo di fronte ad un aumento davvero drammatico nella proporzione di casi”, ha precisato, puntando il dito contro la nuova variante del Covid. Dai test compiuti è emerso infatti che la mutazione ormai compare nel 59% dei contagi registrati nell’est dell’Inghilterra e a Londra si raggiunge il picco del 62%.
Il professore ha sottolineato che questo è sicuramente un nuovo momento “terribile” nella pandemia ma che non è il peggiore, grazie alle terapie e alla campagna di vaccinazione appena iniziata.
La variante è ancora allo studio degli scienziati e questo avviene in completa trasparenza con le autorità sanitarie internazionali, a partire dall’Oms.
Ai britannici tocca, ancora una volta nella loro storia, mantenere la calma e andare avanti. “A Pasqua sarà tutto diverso”, ha provato a rassicurare Johnson.

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