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Coppia gay aggredita: responsabile identificato per un’altra lite a Tessera

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Coppia gay aggredita: il responsabile della violenza è stato identificato per un’altra lite a Tessera lo stesso giorno. La polizia ha trovato e denunciato l’uomo che si è scagliato contro due ventenni il 26 febbraio scorso ad una stazione metro di Roma, un’aggressione resa pubblica un paio di giorni fa con un video che ha creato scalpore in Italia per la violenza di connotazione omofoba.
L’uomo vive e si sposta tra Roma e Jesolo per lavoro. E proprio a Jesolo è stato rintracciato dagli agenti: si tratta di un romano di 31 anni che è stato incastrato per un episodio all’Aeroporto Marco Polo di Venezia.
Andiamo con ordine. Il 26 febbraio 2021 due giovani vengono aggrediti da uno sconosciuto alla stazione metro di Valle Aurelia, a Roma, la violenza avviene dopo che i due si erano baciati. “Ma non vi vergognate?” Le parole che l’aggressore avrebbe pronunciato prima di raggiungerli e menar le mani. Solo pochi giorni fa è stato reso pubblico un video realizzato da un amico delle vittime che riprende parte dell’aggressione.

Il 3 marzo sono iniziate le indagini, dopo la denuncia da parte delle vittime: Jean Pierre Moreno, 24 anni, attivista lgbtq e originario dal Nicaragua, a Roma con lo status di rifugiato politico e studente in Lingue per la comunicazione interculturale, e Alfredo Zenobio, 28 anni, il compagno.
La polizia di Roma aveva subito acquisito le immagini delle telecamere presenti nella stazione metro di Roma, ma la svolta è arrivata in questi giorni, proprio grazie al video realizzato dall’amico delle vittime e reso pubblico, online, dall’associazione Gaynet Roma. Video che è stato poi ripreso e diffuso da vari social e media nazionali, diventando virale.
Grazie a quelle immagini c’è stata la svolta. Un agente della Polaria di Venezia ha riconosciuto l’aggressore: lo avevano fermato e identificato proprio quel giorno, il 26 febbraio, poche ore prima dell’episodio di violenza a Roma, per un litigio con una donna all’aeroporto Marco Polo di Tessera.
A causa di quel litigio il romano avrebbe perso l’areo per tornare a Roma, optando per un viaggio in treno. Alle 17.05 si trovava alla stazione ferroviaria di Mestre e lì è stato di nuovo controllato, stavolta dagli agenti della Polfer. Ha quindi preso il treno ed è arrivato a Roma Termini poco dopo le 21, dove è poi salito in

metro, raggiungendo la fermata Valle Aurelia. E proprio lì, poco prima delle 22, avviene l’aggressione alla coppia. Dopo l’episodio di violenza sarebbe salito su un altro treno dirigendosi ad Anguillara, dove vive.
Gli investigatori ieri sera sono andati a casa del 31enne romano, ad Anguillara, scoprendo dai genitori che l’uomo era ripartito per tornare a Jesolo, dove lavora. A quel punto tramite la localizzazione del cellulare lo hanno rintracciato e hanno chiesto la collaborazione dei colleghi del commissariato locale, che hanno bloccato il 31enne mentre era in giro per Jesolo. L’uomo è stato poi riconosciuto anche dalle due vittime. I due giovani hanno raccontato che quella sera, dopo che si erano scambiato un bacio alla stazione di Valle Aurelia, il 31enne ha attraversato i binari e li ha aggrediti prima verbalmente e poi fisicamente, con calci e pugni. I ragazzi hanno provato a parare i colpi, poi si sono rivolti all’ospedale, dove sono stati medicati e refertati con prognosi lievi. La violenza dell’uomo, però, avrebbe potuto causare danni più gravi.
In particolare, l’aggressore è stato riconosciuto

grazie al video della violenza da un agente della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera all’aeroporto di Venezia, diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Rosanna Conte. Il poliziotto ha infatti ricordato che la mattina del 26 febbraio quello stesso uomo si era reso responsabile di un diverbio all’interno della sala partenze dell’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia.
In quel frangente era intervenuta una pattuglia della Polizia di Stato del Dispositivo di Sicurezza Aeroportuale, che lo aveva identificato.
L’informazione è stata dunque subito veicolata ai colleghi romani, che hanno così potuto confermarne l’identità.
L’uomo frequenta per motivi lavorativi la zona di Jesolo, e proprio nel paese, ieri sera, è stato individuato e denunciato dai poliziotti del Commissariato della Polizia di Stato, diretto dal vicequestore Marco Fabro.
Le volanti infatti, informate della presenza dell’uomo sul territorio si sono immediatamente messe sulle sue tracce, pattugliando strada per strada, fino a quando, dopo accurate ricerche e perlustrazioni, sono riuscite ad individuarlo, riconoscendolo per strada mentre era in compagnia di alcuni amici. I poliziotti hanno dunque inviato ai colleghi romani le foto dell’uomo, che è stato poi riconosciuto dalla coppia malmenata.
Il 31enne romano è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per lesioni aggravate.

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