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Come capire se è influenza o Covid?

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bambino che dorme nella culla

Come capire se è influenza o Covid? E’ una domanda che ha attanagliato più persone di quello che si pensi anche durante l’estate. Al minimo raffreddamento, magari per esser stati sudati in mezzo alla corrente, oppure per l’aria condizionata troppo alta, un semplice mal di gola, una linea di febbre, un po’ di raffreddore e i nostri sistemi di discernimento sono andati in crisi: chiamo il medico? Chiedo di fare il tampone? E, se fosse…?”

Ci vengono incontro, fortunatamente, i consigli dei pediatri per i genitori. Per sintomi lievi come il naso “che cola” o un colpo di tosse nessun allarme. Ma se iniziano a diventare più persistenti, bisogna chiedere consiglio al pediatra. Se il bimbo ha avuto l’influenza o alcuni suoi sintomi, inoltre, è fondamentale la convalescenza.

Questi sono alcuni dei consigli della Sip, la Società italiana di pediatria, per evitare che una influenza stagionale possa essere confusa con il Covid.

“Quando il bimbo ha sintomi lievi come un colpo di tosse o il naso che cola, non bisogna preoccuparsi – spiega il presidente Sip, Alberto Villani – Quando invece iniziano ad essere più ‘impegnativi’ è giusto interpellare il pediatra”.
(E’ il pediatra che decide, in base al quadro clinico, se richiedere il tampone al servizio dell’Ulss, ndr)

“E’ importante evitare di mandare i bimbi a scuola se non stanno bene e bisogna tornare a seguire la vecchia regola della convalescenza. Se è stata una banale influenza è meglio che stiano a casa un giorno in più anche senza febbre”.

Tra i sintomi riconducibili al Covid-19 c’è l’anosmia (la mancanza di olfatto) e l’ageusia (la mancanza del gusto). “Possono essere tra i sintomi possibili, ma sono rarissimi tra i bambini”, aggiunge Villani.

E a scuola? “Sarà uno degli ambienti più sicuri – prosegue – Il problema è ciò che accade fuori. L’importante è spiegare a bambini e ragazzi che devono sempre rispettare le regole”.

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