Una Circolare del Ministero dell’Interno è stata inviata questa mattina a tutti gli uffici preposti avente per oggetto: “Allerta Internazionale Variante Delta: incremento dei casi COVID-19 in diversi Paesi Europei”.
La circolare, inviata a tutti i soggetti interessati al soccorso (sanitari, vigili del fuoco, forze di polizia, ecc), si basa su una nota del Ministero della Salute, con lo stesso oggetto, in cui vengono descritti nel dettaglio le situazioni dei vari paesi dove in queste ore si stanno registrando notevoli incrementi a causa della ‘Variante Delta’.
La Spagna, ad esempio, paese citato nel documento, ha appena dichiarato l’aumento del tasso di occupazione delle terapie intensive oltre la quota del 10%.
Il Ministero a questo riguardo dichiara: “le cifre iniziano a essere preoccupanti”.
In un momento in cui i criteri in Italia per stabilire le zone (gialle, arancioni o rosse) si spostano dal numero dei contagiati al tasso di occupazione delle rianimazioni, il coefficiente di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid nella vicina Spagna torna a essere superiore al 10% dopo più di un mese, situandosi all’11,42% (venerdì era invece del 9,59%).
I numeri ufficiali provengono dall’ultimo aggiornamento sull’evoluzione della pandemia diffuso dal Ministero della Sanità.
Per quanto riguarda i reparti ordinari, l’occupazione è del 5,42%, di oltre un punto superiore rispetto a venerdì scorso.
Sono dati che si registrano mentre il Paese iberico affronta una “quinta ondata” di contagi da covid, segnata dall’espansione della variante delta, nella quale sono colpiti in particolare under 30, ma non solo: attualmente, l’incidenza dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è in media di 599 ogni 100.000 abitanti, mentre l’indice di positività sui tamponi realizzati supera il 15%.
“L’impatto sugli ospedali non è lo stesso rispetto a ondate precedenti”, ha affermato in conferenza stampa María José Sierra, portavoce del Ministero della Sanità per quanto riguarda l’emergenza covid, “ma le cifre in questo ambito iniziano a essere preoccupanti”. Nell’ultima settimana, i ricoveri di pazienti covid in reparti ordinari è aumentato del 65%, mentre nelle terapie intensive è salito del 45%. Di fronte a questa situazione, il governo sta lanciando appelli alla responsabilità della cittadinanza e varie regioni stanno applicando nuove restrizioni per cercare di contenere i contagi.