“Chiudere Regioni?”, una domanda a cui ci si aspetta di sentire rispondere in maniera negativa immediatamente. Invece, in un intervento per radio, questa mattina, il ministro Boccia ha così risposto: “Non si può escludere nulla”.
“Le limitazioni di spostamento tra le Regioni non possono essere escluse, non si può escludere nulla in questo momento”, sono le parole del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a “The Breakfast Club” su Radio Capital.
“Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire”.
“La risalita dei contagi era prevedibile” continua il ministro Boccia a Radio Capital: “Le terapie intensive sono state rafforzate”.
“Questi sono numeri diversi rispetto a quelli di aprile, anche se il virus c’è e bisogna conviverci. Come governo non fissiamo nessuna asticella” conferma il ministro.
E sui test rapidi: “Non è accettabile aspettare ore e ore per fare un tampone. Bisogna potenziare i servizi sanitari, stiamo lavorando sui test rapidi perché si possano fare ovunque” ha concluso Boccia.