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Chi farà da guida verso il reddito d’inclusione? Le regole del Comune di Venezia

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senza fissa dimora
L’idea è perfetta, pensare alla persona tutta, privilegiando insieme al suo bisogno economico, ogni possibilità utile a migliorare il suo futuro.

La Legge che quest’estate ha dato il via libera al Reddito di Inclusione (REI), è nata per contrastare la povertà e l’esclusione sociale.

Lo ha ampiamente spiegato da La Scoleta dei Calegheri a Venezia il responsabile nazionale del Welfare Giovanni Lattanzi, durante un incontro organizzato dal Gruppo “Un Pd senza se e senza ma”, cui hanno partecipato Francesca Corso, presidente di Panchina Calda che si occupa delle persone Senza fissa dimora della Casa dell’Ospitalità di Mestre e Paolo Sambo, presidente dell’Associazione Amici di Casa Famiglia che accoglie i problemi di ragazze e donne vittime di violenza e solitudine, otto appartamenti nel territorio comunale e circa 100 le persone, i nuclei familiari seguiti.

Coordinato da Emiliano Biraku, segretario del Circolo Vivian, l’incontro ha premesso la necessità di una corretta campagna di informazione destinata a chi cercherà di intraprendere un percorso che gli consenta di ricevere un aiuto economico per la sua stessa sopravvivenza insieme ad una prospettiva possibile per il domani.

Verranno investiti 3 miliardi di euro in questa scommessa che mette al centro la dignità della persona, la sua salute psicofisica e il lavoro, ma sono anche altri gli interventi che interagiscono con questa legge.

E il riferimento all’approvazione della Legge Dopo di Noi, che prevede specifici interventi in un campo delicatissimo, e poi il sostegno al familiare che si trova ad assistere in casa ad una persona disabile, tanti interventi, mirati e accordati con le associazioni, il terzo settore, le sole che possono davvero dire, se ascoltate quali siano i veri bisogni di una persona svantaggiata.

Paolo Sambo ha raccontato della preoccupante e continua violenza cui le donne sono sottoposte e che si rivolgono all’associazione per trovare aiuto e rifugio, per ricominciare a sperare e a vivere.

L’universo è vasto e differenziato. Da Panchina calda, Francesca Corso ha messo in luce i dati Istat che registrano in Italia oltre un milione di famiglie che vivono in povertà assoluta e si è interrogata sul ruolo egli Enti Locali, che per il momento mettono a disposizione un numero di telefono per fissare un appuntamento con il Comune: per Venezia il Mercoledì dalle 9 alle 12 (041-2747426) e per Mestre, Lunedì e Giovedì sempre dalle 9 alle 12 (041-2746490).

“Le 9 Municipalità che potrebbero accogliere le richieste dell’utenza per entrare nel percorso REI, non hanno titolo a farlo, perché è stato tolta loro la competenza sociale”, ha commentato amaramente il presidente della Municipalità veneziana Gian Andrea Martini, facendo sorgere seri dubbi sul buon fine della domanda di aiuto, che potrebbe sfiorire sul nascere, se non si arriva in tempo, se non liberiamo la burocrazia dagli ostacoli e i limiti che essa stessa si dà.

Affinché questa legge possa davvero diventare un progetto di vita, bisogna capire che spesso un povero non sa dove andare, già fatica a chiedere, a presentarsi da solo negli uffici, magari, se è fortunato e trova la linea telefonica libera, e prende un appuntamento, poi non ci va, ha paura e insieme non è facile mostrare il proprio disorientamento, mettere in piazza i bisogni suoi e quelli della sua famiglia davanti a uno sconosciuto.

Bisogna stanare e accompagnare il bisogno e in questo le associazioni, i volontari, i cittadini che hanno a cuore questa dimensione umana, possono aiutare. Sì, perché si deve adempiere alla compilazione di quelle pratiche, ISEE e poi Inps e poi servizi sociali, che verificheranno e valuteranno.

Qui sotto, pubblichiamo il testo del Comune di Venezia e ognuno può giudicare le modalità di accesso e interrogarsi se una persona in difficoltà sia in grado di assolvere tutte le pratiche. Da qui l’urgenza di accompagnare il percorso di accesso, per quanto possibile.

Reddito di inclusione: è possibile fare richiesta di Carta ReI al Comune di residenza
30/11/2017
L’Assessorato comunale alla Coesione sociale del Comune di Venezia informa che a partire dall’1 dicembre è possibile fare richiesta di Carta Rei.
Reddito di inclusione (ReI)
Il Reddito di inclusione (ReI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. I cittadini potranno richiederlo presso il proprio Comune di residenza. 
Il ReI si compone di due parti:
1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta ReI);
2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
A CHI SI RIVOLGE
Il ReI nel 2018 sarà erogato alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti.
Requisiti di residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere congiuntamente:
cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Requisiti familiari
Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
presenza di un minorenne; 
presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore; 
presenza di una donna in stato di gravidanza accertata
presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: 
un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE) non superiore a 3mila euro;
un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Altri requisiti
Per accedere al ReI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo  familiare:
non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); 
non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
IL BENEFICIO ECONOMICO
Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo.
Valore mensile massimo del beneficio economico
Numero componenti 1 Beneficio massimo mensile mensile 187, 50 €
Numero componenti 2 Beneficio massimo mensile mensile 294, 50 €
Numero componenti 3 Beneficio massimo mensile mensile 382, 50 €
Numero componenti 4 Beneficio massimo mensile mensile 461,25 €
Numero componenti 5 Beneficio massimo mensile mensile 485,41 €
Il valore del beneficio massimo mensile è ridotto dell’importo mensile degli eventuali trattamenti assistenziali percepiti dalla famiglia nel periodo di fruizione del ReI, esclusi quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall’erogazione dell’ultima mensilità.
Per fruire del ReI occorre avere una attestazione ISEE in corso di validità. Poiché l’ISEE ordinario scade a gennaio di ogni anno, al fine di evitare la sospensione del beneficio, chi presenta la domanda per il REI nel mese di dicembre 2017 dovrà rinnovare l’ISEE entro marzo 2018. Invece, coloro che presentano la domanda per il ReI dal 1° gennaio 2018, devono essere già in possesso dell’attestazione ISEE 2018.
Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta. 
Condizione necessaria per accedere al beneficio è aver sottoscritto il Progetto personalizzato, con il quale la famiglia è tenuta a svolgere determinate attività.
PER COLORO CHE GIA’ BENEFICIANO DEL SIA
Coloro ai quali è stato riconosciuto il SIA nell’anno 2017 continueranno a percepire il relativo beneficio economico per tutta la durata e secondo le modalità previste. 
Se i beneficiari del SIA soddisfano anche i requisiti per accedere alla nuova misura, potranno richiedere la trasformazione del SIA in REI. 
COME RICHIEDERE LA CARTA REI NEL COMUNE DI VENEZIA
A partire da lunedì 4 dicembre per presentare la domanda di Carta ReI è necessario fissare un appuntamento telefonando a uno dei seguenti sportelli telefonici ReI:
Mestre 041.2746490 con orario 9 -12 nei giorni di lunedì e giovedì;
Venezia 041.2747426 con orario 9 -12 il mercoledì.
Negli altri giorni/orari è funzionante una apposita segreteria telefonica.
In alternativa è possibile utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica: inforei@comune.venezia.it
Si informa che non verranno accettate domande di Carta ReI presentate con modalità diverse da quelle sopra indicate.
Per ulteriori informazioni: www.lavoro.gov.it

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