In oltre 70mila hanno assistito, a Venezia, allo spettacolo pirotecnico che ha aperto il 2018 in laguna. Ma più dei numeri la buona riuscita della manifestazione si connota sul fronte della sicurezza dove non si è registrato alcun problema.
A perseguire questo risultato per strada oltre mille uomini e donne delle forze dell’ordine e della protezione civile – con un prologo che ha visto un sopralluogo della comitato per l’ordine e la sicurezza.
Per evitare problemi a San Marco, il tradizionale punto di riferimento, i fuochi d’artificio sono stati decentrati verso la Riva degli Schiavoni (un paio di centinaia di metri rispetto al bacino di San Marco).
Secondo fonti del Comune tutto si è svolto regolarmente in una città che ha praticamente registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Chi è andato in Piazza – passando per controlli, filtri e barriere mobili in chiave sicurezza – è stato avvisato con segnali acustici di spostarsi verso la Riva, al di là quindi della Piazza, per godere dello spettacolo che come sempre, a Venezia, è risultato esaltante.
Per permettere afflusso e deflusso sono stati disposti sensi unici nelle calli più strette e chiave negli spostamenti (anche in termini di sicurezza).
Già all’opera, subito dopo la fine dei fuochi, si è visto il personale Veritas chiamato per pulire l’area marciana e quelle limitrofe.