Una struttura ricreativa a beneficio degli ospiti del campo sinti di via Matteotti, a Cadoneghe, dove ritrovarsi per bere, giocare a carte, conversare amabilmente. Tutto completamente abusivo, come del resto l’intero insediamento, composto da 6 strutture fisse, adibite ad abitazioni e servizi igienici, costruite negli anni in un terreno agricolo, senza ombra di permessi.
A fotografare lo stato attuale del campo la Polizia Locale di Cadoneghe, che si è presentata in via Matteotti
insieme ai Carabinieri, per effettuare i controlli anagrafici e tenere monitorata una situazione di illegalità che perdura da anni, e si è intensificata in tempi recenti.
Oltre alle strutture fisse, nel campo risultavano presenti 9 automobili, 6 roulotte, 2 camper e 2 autocarri: le verifiche sulla proprietà di questi automezzi sono in corso da parte degli agenti, che invieranno alla Procura della Repubblica una relazione sugli abusi edilizi riscontrati.
“Il nostro obiettivo rimane smantellare quel campo – dichiara il sindaco Marco Schiesaro – ripristinando definitivamente la legalità, come già
abbiamo fatto per l’ex insediamento di via Frattina. Infrangere la legge non è mai accettabile, a maggior ragione in casi come questo, ove alcuni residenti del campo dichiarano redditi tra i 50 e i 90mila euro annui: non c’è quindi neppure la scusa della povertà e del bisogno, nonostante poi troviamo le stesse persone in prima fila quando c’è da chiedere un aiuto al Comune.
Questa situazione di assoluta ingiustizia è stata purtroppo tollerata per molti anni, fino ad assumere le attuali dimensioni, decisamente fuori controllo. Ma la tolleranza
è finita da un pezzo.”