Cadavere galleggia nel Sile, è il corpo di un uomo. Sommozzatori dei vigili del fuoco e carabinieri al lavoro.
Il corpo senza vita di una persona è stato avvistato questa mattina, 14 aprile, nelle acque del fiume Sile, nella zona di Caposile. Caposile è il centro abitato della città metropolitana di Venezia diviso tra i comuni di Musile di Piave e San Donà di Piave.
Si tratta del cadavere di un uomo e stando alle prime informazioni sarebbe rimasto in acqua per alcuni giorni.
A recuperare la salma sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, avvisati dai carabinieri della locale stazione.
Per ora non è possibile capire dove l’uomo sia caduto, sia morto, il corpo è stato individuato in corrispondenza di via Salsi, una strada che porta a Jesolo, più o meno all’altezza di un ristorante della zona, il “Vecio Piave”.
Difficile capire se l’uomo fosse caduto in acqua proprio in quella zona: lo stato della salma lascia infatti intuire che si trovasse in acqua già da diversi giorni.
Il magistrato di turno è stato informato del ritrovamento nelle acque del fiume e ora deciderà se disporre accertamenti.
Nel frattempo i carabinieri di San Donà sono al lavoro per capire chi fosse l’uomo, l’identità del malcapitato, e per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti, se si sia trattato di un incidente o di un gesto estremo.