“C’è un partito del lavoro, del fare, che ha sconfitto il partito del no. Questa è la grande novità”: a dirlo Luigi Brugnaro, neo sindaco di Venezia, ribadendo la sua posizione trasversale a qualsiasi partito. “Io sono – ha aggiunto – per dare una mano a Luca Zaia come a Matteo Renzi”. “Siamo persone perbene e che lavorano, non siamo qui per le vendette”.
Queste le prime parole del neo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro davanti ai suoi sostenitori, a Mestre, prima di festeggiare l’esito del ballottaggio in piazza Ferretto con un enorme girotondo. nella notte, poi, trasferimento a Venezia.
“Da domani – ha detto Brugnaro – si lavora per la sicurezza, il lavoro e i giovani. Quello che stiamo facendo già da ora – ha proseguito – è per tutta la città, perché il nostro non è un movimento di parte ma siamo per la città e i cittadini di Venezia”. Brugnaro ha ringraziato tutti i movimenti e le liste che lo hanno sostenuto, lanciando un messaggio di apertura “a quanti del Pd – ha sottolineato – vorranno condividere la voglia di far rinascere l’intera città, parto da Mestre proprio perché da qui bisogna cominciare, nel segno della sicurezza”. “Da domani – ha aggiunto – sarete utili tutti voi cittadini perché il rilancio della città lo faremo tutti assieme e per tutti e fuori da ogni logica di appartenenza”.
Inizialmente serio, Brugnaro ha detto: “Ringrazio Felice Casson per la campagna elettorale”, ma poi, ironico, ha aggiunto: “E i centri sociali che lo hanno aiutato”.
Proprio rivolto ai centri sociali Brugnaro ha concluso dicendo che “da domani non ci sarà più violenza anche se passiva, perché i cittadini lo hanno chiesto nel segreto dell’urna con il loro voto che cambia il volto alla città”.
Brugnaro, prime parole da sindaco: “Lavoreremo per la città e stop ai centri sociali”
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Penso sia giusto i cittadini pagano le le tasse x avere una citta pulita sicura ed efficente a chi non piace se ne puo andare
Far pulire ai centri sociali tutta la vernice versata nei marmi e nei portoni ,non si protesta così sporcando e rovinando le cose degli altri ,la libertà arriva fino un punto preciso poi se lo si passa rendi schiavo il prossimo